«Un film falso e privo di classe» così Donald J. Trump, tramite il suo profilo Truth Social ha apostrofato The Apprentice, il biopic firmato da Ali Abbasi che racconta il rapporto tra il giovane Trump e lo spietato avvocato Roy Cohn, interpretati rispettivamente da Sebastian Stan e Jeremy Strong.
Trump, nella nota, qualifica il film come «un colpo basso, diffamatorio, politicamente disgustoso», augurandosi un risultato disastroso al box office e definendo l’operazione come un modo meschino per provare a infliggere un colpo al suo movimento politico, a pochi giorni dall’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti.
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Dopo la diffusione della notizia in tutto il mondo è arrivata prontamente la risposta del regista danese-iraniano Ali Abbasi che, tramite un post sul suo profilo X, ha invitato Trump ad un confronto, ringraziandolo pubblicamente per aver dato un contributo importante in termini di visibilità al film. The Apprentice
— Ali Abbasi (@_aliabbasi_) October 15, 2024
Trump nella sua nota ha parla to anche del rapporto con la ex moglie Ivana (interpretata da Maria Bakalova) definendola «una donna gentile e meravigliosa» con la quale ha affermato di aver mantenuto «un bellissimo rapporto fino alla sua morte». Dal canto suo, Maria Bakalova, in un’intervista a Variety ha dichiarato: «Rispetto moltissimo Ivana Trump. Era molto intelligente e sapeva quel che voleva. Per me lei è il centro morale della storia».
In ultimo, Trump ha accusato lo sceneggiatore Gabriel Sherman di essere un «cialtrone senza talento che inventa un mucchio di spazzatura».
The Apprentice – Alle Origini di Trump, uscirà nei cinema italiani giovedì 17 ottobre, distribuito da BIM Distribuzione.
Trama
New York, anni 70. Determinato a uscire dall’ombra del potente padre e a farsi un nome nel settore immobiliare di Manhattan, l’aspirante magnate Donald J. Trump agli inizi della sua carriera incontra l’uomo che diventerà una delle figure più importanti della sua vita: il faccendiere Roy Cohn. Vedendo del potenziale in Trump, il controverso avvocato — che aveva ottenuto le condanne per spionaggio contro Julius ed Ethel Rosenberg e aveva investigato sui sospetti comunisti insieme al senatore McCarthy — insegna al suo nuovo allievo come accumulare ricchezza e potere con l’inganno, l’intimidazione e la manipolazione mediatica.