Pietro Marcello apre la Quinzaine des Réalisateurs a Cannes 2022 (video)

Le vele scarlatte è il film di apertura della sezione parallela del 75° Festival di Cannes

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Juliette Jouan, Le vele scarlatte

Le vele scarlatte (L’envol) di Pietro Marcello ha aperto la Quinzaine des Réalisateurs, sezione parallela della selezione ufficiale del Festival di Cannes 2022. Il film, coproduzione franco italiana, è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore russo Aleksandr Grin e sarà in sala in autunno con 01 Distribution.

È la fine della Prima guerra mondiale, in una zona rurale del nord della Francia Raphaël (Raphaël Thiéry), soldato sopravvissuto alle trincee, torna dalla donna che ama, ma al suo posto trova solo la piccola Juliette, sua figlia, orfana della madre cresciuta da Adeline (Noémie Lvovsky). Nonostante il piccolo nucleo viva nella parte più reietta del villaggio, Juliette (Juliette Jouan) cresce con grazia, seguita dalle amorevoli attenzioni del padre, falegname e musicista, Raphael suona la fisarmonica. Juliette è appassionata di canto e ha uno spirito solitario che mal si adatta al miope ambiente rurale che la circonda. Un giorno, lungo la riva di un fiume, incontra una maga che le predice che delle vele scarlatte arriveranno per portarla via dal suo villaggio e da quel momento in poi Juliette non smetterà di credere in questa profezia.

Juliette Jouan, Raphaël Thiéry, Le vele scarlatte

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Liberamente ispirato a Le vele scarlatte di Aleksandr Grin, scrittore russo pacifista del XX secolo, il film di Pietro Marcello unisce in sé racconto popolare, musicale e storico attraverso immagini suggestive ed eloquenti che mischiano magia e realismo.

Pietro Marcello del film,  oltre che regista, è anche sceneggiatore, insieme al suo storico collaboratore di Martin Eden (2019) e Bella e perduta (2015), Maurizio Braucci. In conferenza stampa al Festival di Cannes l’autore napoletano ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a realizzare un film per buona parte francese, basato sul testo di uno scrittore russo: “Mi sono innamorato del romanzo, ero in un territorio non mio, ma questa storia avrebbe potuto essere realizzata anche a Casal di principe”.

Le vele scarlatte è un film in cui il femminile domina. Le donne sono le vere protagoniste della storia e sono, nonostante la società e la cultura del tempo, padrone della propria vita. Una libertà che pagano a caro prezzo, ma che tenacemente mantengono stretta anche a costo di una vita difficile.

Noémie Lvovsky, Juliette Jouan, Le vele scarlatte

Il film è il secondo adattamento di un romanzo per il cinema di Pietro Marcello. Il regista ha raccontato che dopo Martin Eden, tratto da un romanzo di Jack London e molto permeato su un personaggio maschile, interpretato da Luca Marinelli, ha sentito il bisogno di volgere lo sguardo ad una dimensione più femminile e non riconducibile al matriarcato. “Le vele scarlatte è un film estremamente moderno, per la figura del padre che, anche senza la madre, si dedica alla figlia e per Juliette che sceglie di restare con le donne” ha detto.

Anche ne Le vele scarlatte Marcello conferma la sua predilezione per gli ultimi, i reietti emarginati dalla società, ma capaci di trovare una propria dimensione restando fedeli a se stessi: “Mi fa pensare molto a Miracolo a Milano per la corte dei miracoli in cui vivono i protagonisti. Non si può immaginare un mondo senza inquietudine. Filmare i semplici è facile, io preferisco stare da quella parte, non per comodità, ma per scelta. Volevo stare dalla parte della corte dei miracoli, dove c’erano gli esclusi i reietti”.

Guarda il video dell’intervento di Pietro Marcello al Festival di Cannes 2022.