Nel 18esimo anniversario dello scontro che portò il maghetto di Hogwarts a trionfare sul terribile Voldemort, JK Rowling si scusa con i fan e ammette di aver pianto dopo aver sacrificato la vita di uno dei personaggi della saga
2 Maggio 1998: per i veri fan di Harry Potter questa è una data storica. Si tratta del giorno in cui le forze del bene e del male arrivarono allo scontro definitivo a Hogwarts, nel romanzo Harry Potter e i Doni della Morte. L’evento ha sancito la fine della storia del maghetto più popolare dei libri e del cinema, ma ha anche segnato la memoria di milioni di lettori che ogni anno celebrano quella ricorrenza fondamentale. Ovviamente non poteva mancare l’ideatrice di quella epica battaglia finale, ovvero, la scrittrice JK Rowling che con una serie di tweet ha ricordato i 18 anni da quello “storico” conflitto, cogliendo anche l’occasione per scusarsi con i fan di aver sacrificato molti personaggi amati dal pubblico. Quest’anno il momento del ricordo è stato dedicato al timido e gentile, Remus Lupin, il professore di Difesa contro le Arti Oscure, interpretato sul grande schermo da David Thewlis.
Once again, it’s the anniversary of the Battle of Hogwarts so, as promised, I shall apologise for a death. This year: Remus Lupin.
â J.K. Rowling (@jk_rowling) 2 maggio 2016
In the interests of total honesty I’d also like to confess that I didn’t decide to kill Lupin until I wrote Order if the Phoenix. â J.K. Rowling (@jk_rowling) 2 maggio 2016
Arthur lived, so Lupin had to die. I’m sorry. I didn’t enjoy doing it. The only time my editor ever saw me cry was over the fate of Teddy.
â J.K. Rowling (@jk_rowling) 2 maggio 2016
Secondo Rowling scrivere la tragica fine di Lupin e della moglie Ninfadora Tonks è stata una scelta davvero sofferta ma indispensabile per la credibilità della storia. Questo però non ha impedito alla scrittrice di sciogliersi in un pianto disperato, quando ha sancito che il figlio della coppia, il piccolo Teddy, dovesse diventare orfano. E così proprio come Harry, Hermione e Ron, anche i fan hanno imparato un’importante lezione di vita: non esistono grandi eroi senza grandi sacrifici.
Laura Molinari
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