Si è tenuta ieri la conferenza stampa di presentazione del nuovo film Erik Gandini liberamente ispirato dagli scritti sull’ideologia del lavoro di Roland Paulsen. Attraverso le esperienze dirette dei suoi protagonisti in quattro nazioni emblematiche – Kuwait, Corea del Sud, Usa e Italia After Work esplora cos’è oggi l’etica del lavoro e come potrebbe essere un’esistenza libera dal lavoro. Il documentario uscirà in sala il 15 giugno ma sarà presentato in anteprima al Biografilm 2023.
Il regista ha commentato così la realizzazione:
«Facciamo fatica a immaginarci un’alternativa al lavoro. L’idea è nata proprio da questo ragionamento: provare a considerare il lavoro non come una necessità ma come un’idea dalla quale facciamo fatica a liberarci. Mi riconosco in quasi tutti i personaggi che sono all’interno del mio progetto. Lavoro in questo modo: cerco di raccogliere le esperienze vere delle persone».
«Quando abbiamo iniziato questo progetto non c’era ancora ChatGpt e nemmeno la discussione sulle intelligenze artificiali. Nella nostra storia abbiamo sempre visto la tecnologia come qualcosa che rimpiazzasse i lavori noiosi e non quelli piacevoli. A me in realtà non interessa il dibattito tecnologico ma mi sono posto questa domanda: “cosa facciamo se non lavoriamo?” Non c’è nessuna risposta a questo nel documentario che è diviso in due parti, quella del presente e quella del futuro».
