Lo so, non si dovrebbe fare, ma oggi voglio parlare di Sei nell’anima, film uscito su Netflix per la regia di Cinzia TH Torrini e indovinate… racconta la vita di Gianna Nannini. Gianna è interpretata da un’immensa Letizia Toni, c’è Selene Caramazza che si cala nel ruolo di Carla, la compagna di vita di Gianna (vorrei non scrivervelo per non spoilerare ma credo che chi segua la Nannini lo sappia benissimo chi sia Carla), c’è Maurizio Lombardi che oltre ad essere protagonista proprio in queste settimane di una serie americana INCREDIBILE sempre su Netflix, Ripley, qui interpreta il padre di Gianna Nannini, e poi altri attori che bravi è dir poco: Stefano Rossi Giordani e Noemi Brando.
Bene voi direte, perché non dovreste parlarne? Perché ci sono anche io: interpreto Mara Maionchi in questo film e ne sono felice. Per due ragioni: sia per aver interpretato un’icona della musica italiana, sia perché ho potuto lavorare con gente che vive solo per dare il meglio a chi vorrà concedere un po’ del suo tempo a questo film, che racconta un pezzo di Italia e di rock.
Bene, mi sono giustificata e ora parliamo del film, della storia del film, della protagonista del film, Gianna Nannini. Nella sua vita non esiste arrendevolezza, vederla raccontata dalla Toni (che per un anno ha studiato i movimenti, la voce e le abitudini di Gianna) ti fa capire come alcune star rimangono per sempre e altre lasciano spazio ad altre.
Gianna lo voleva quel posto fra le stelle, lo voleva perché è sempre stato suo. Non è una diva, è una rocker, è le canzoni che canta e il dolore che ha dentro. Conoscere la sua vita ti lascia la possibilità di non arrenderti: se hai talento e la guerra in corpo allora lì un posto per te c’è. Il successo è una conseguenza e come dice Gianna, “la morte è obbligatoria, l’età è facoltativa”.
Andrea Delogu
