Batgirl, Leslie Grace su com’è stato lavorare con Brendan Fraser, Michael Keaton e J.K. Simmons

L'interprete di Barbara Gordon nel nuovo cinecomic DC rivela com'è stato condividere il set con alcuni illustri colleghi

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Le riprese di Batgirl, il nuovo live-action del multiverso DC in arrivo nel 2022 su HBO Max, son terminate da poche settimane e la sua protagonista, Leslie Grace, ha condiviso con Variety le prime considerazioni sull’esperienza appena terminata. All’attrice di In The Heights l’arduo compito di reggere il primo film solista dedicato alla controparte femminile di Batman, 25 anni dopo la fugace apparizione del personaggio, che aveva la fisionomia di Alicia Silverstone, nel Batman & Robin di Schumacher.

Nel film, co-diretto dalla coppia di registi di Bad Boys for Life, Adil El Arbi e Bilall Fallah, la Grace veste i panni di Barbara Gordon/Batgirl, figlia del ben noto commissario Jim Gordon, interpretato, come nella Justice League, da J.K. Simmons. Completano il cast altri due illustri nomi: Brendan Fraser nel ruolo del villain Firefly e Michael Keaton, che torna nei panni di Batman 30 anni dopo la sua prima apparizione (lo farà anche in The Flash).

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«Il film ha superato decisamente le mie aspettative – ha confessato Leslie Grace a Variety – Ho dovuto cercare alcune cose in me che non sapevo nemmeno di avere».

Su com’è stato condividere il set con colleghi di questo calibro, la Grace rivela: «È stata un’esperienza di apprendimento incredibile stare al fianco di veterani dell’azione come ad esempio Brendan Fraser. Non è stato facile recitare con lui perché interpretava il cattivo e non doveva piacermi, ma in realtà lui è tenero come un orsacchiotto! È una delle persone più gentili che abbia mai incontrato. Il modo in cui si muoveva e colpiva nelle nostre sequenze di combattimento, si capiva che aveva tantissima esperienza. Roba che non si può improvvisare».

Vedere Michael Keaton indossare nuovamente il costume di Batman è stata una grande emozione per tutti, confessa l’attrice: «È stato pazzesco. I registi si comportavano come due ragazzini, sono dei veri e propri nerd di Batman. E io non potevo nemmeno credere che stavo condividendo lo spazio con lui. Vorrei dire di più, ma non posso. È stato folle, surreale, incredibile. Un sogno».

Anche avere J.K. Simmons come padre non è un’emozione da poco. E infatti, così non è stato: «Mi continuavo a ripetere “Quello è mio padre” – spiega Leslie Grace – Ero nervosa perché nella mia testa sentivo solo la sua voce in “Whiplash”. Come cosa avrebbe fatto e detto se non avessi azzeccato qualcosa?! Poi siamo diventati grandi amici. E mi ha raccontato tutte le sue storie più belle di quando ha iniziato a fare il cameriere e a lavorare in una pizzeria, prima di sfondare come attore».