Bla Bla Baby, intervista a Matilde Gioli e Fausto Brizzi

Fausto Brizzi porta in sala dal 7 aprile la commedia action Bla Bla Baby, «storia di un triangolo tra un uomo, una mamma e il suo bimbo» che insegna a prestare ascolto ai più piccoli

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Cercava una sfida Fausto Brizzi, qualcosa che non esistesse in Italia. «Mi sono messo alla prova. Ho scritto un film al buio ancor prima di sapere che si potesse fare», dice a Ciak il regista e sceneggiatore. Il film in questione è Bla Bla Baby, un family, romantico e dal risvolto action, ricco di effetti speciali (costati più di un milione di euro) tra Senti chi parla e Baby Boss, con protagonisti Alessandro Preziosi, Matilde Gioli e una banda di lattanti che riescono a farsi capire.

Il 45enne Luca, ex surfista costretto a lavorare come bidello nel nido aziendale della Green Light, cerca di conquistare Silvia, la madre del piccolo Martino. Una sera, a casa dell’amico e scienziato Ivano, l’uomo mangia un omogeneizzato alla platessa “contaminato” e il giorno dopo scopre di riuscire a capire cosa dicono i bambini dell’asilo. «È stato un lavoro complicato – ci racconta Brizzi – c’è voluto un anno per vedere se era possibile non solo far parlare i piccoli, ma ricrearli in digitale. Anche gli attori si sono messi alla prova, recitando a volte senza i bambini o aspettando che questi ci regalassero un sorriso, uno sguardo irripetibile anche digitalmente».

Per un personaggio forever young come quello di Luca serviva un attore come Preziosi. «Alessandro – afferma il regista romano – mi ricorda Hugh Grant. È l’unico bello che sa fare la commedia, non capisco perché non se ne accorgano anche gli altri». Mentre della Gioli dice: «Matilde è credibile come donna in carriera e madre single super moderna, che pensa: se viene l’amore bene, altrimenti bastiamo io e mio figlio».

«Silvia – racconta a Ciak l’attrice – dimostra che si può essere tranquillamente madre e lavoratrice. Immagino sarà così la mia vita anche quando avrò dei figli». In una storia che Brizzi definisce «un triangolo, con un uomo che vuole conquistare una donna, ma ha come peggiore antagonista un bambino che conosce i punti deboli di entrambi», non poteva mancare un coro di attori, anche comici. Dalla travolgente Chiara Noschese, maestra dall’accento tedesco, a Maria Di Biase, collega di Preziosi dalla battuta pronta. E poi c’è Nicolas Vaporidis: «L’ultima volta che abbiamo lavorato insieme faceva ancora il ragazzino in vacanza. Ritrovarlo giovane papà è stata la cosa più divertente», dice ancora il regista.

Anche i bambini possono giudicarci

Tra risate, sentimenti e azione, nel film c’è anche spazio per riflettere. Luca vuole brevettare un’applicazione che traduca ciò che dicono i bambini, per poi accorgersi che per capire i figli non serve un’app. «La vita ci porta a correre sempre. I bambini e i figli sono quelli che diamo per scontati. Loro sono lì, ci aspettano, ci vogliono bene. E se ci giudicassero?», si chiede Brizzi. «Viviamo in una realtà veloce e complessa – aggiunge Gioli, che ricorda di essere stata sempre una “bambina molto chiacchierona” – in cui in famiglia sia il padre che la madre lavorano e per trascorrere tanto tempo con i figli bisogna essere veramente privilegiati. Il film non ha una morale giudicante. Ci ricorda, però, che anche se i nostri tempi sono stretti e c’è molto da fare, i bambini hanno tante cose da dirci, nonostante non possano parlare».

Bla Bla Baby, prodotto da Eliseo Entertainment e Rai Cinema, uscirà il 7 aprile con 01 Distribution, in un momento in cui la sala ancora risente della pandemia. «In questi mesi le famiglie sono mancate al cinema. Spero che il mio film le faccia tornare», si augura il regista 53enne, nella speranza di avere anche un’altra piccola rivincita personale: «Magari con questa commedia non si dirà più: Fausto Brizzi, quello di Notte prima degli esami (sorride, ndr)». «Sono contenta di far parte di un progetto che esce al cinema. È un segnale di forte incoraggiamento in questo momento», conclude Gioli.