È basato sul mito della sirena Partenope, una delle più grandi tradizioni napoletane, il nuovo film di Paolo Sorrentino in concorso al 77° Festival di Cannes. Protagonisti di Partenope sono Luisa Ranieri, Silvio Orlando, Stefania Sandrelli, Isabella Ferrari, Peppe Lanzetta Biagio Izzo e con la partecipazione di Gary Oldman.
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Il racconto, scritto dallo stesso Sorrentino, si svolgerà in diverse epoche e si annuncia come nuovo grande omaggio del regista napoletano alla sua città, come già il suo precedente È stata la mano di Dio. Partenope è una donna, ma anche un mito e un luogo in cui convivono diverse anime.
Partenope è ambientato tra Napoli e Capri e sembrerebbe ispirato all’immaginario romanzo scritto da Jep Gambardella, indimenticabile protagonista, interpretato da Toni Servillo, de La grande bellezza, che valse a Sorrentino il Premio Oscar e che fu presentato proprio al Festival di Cannes nel 2013.
“Partenope si chiama come la sua città, ma non è né una sirena, né un mito. Dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Dentro di lei, tutto il lunghissimo repertorio dell’esistenza: la spensieratezza e il suo svenimento, la bellezza classica e il suo cambiamento inesorabile, gli amori inutili e quelli impossibili, i flirt stantii e le vertigini dei colpi di fulmine, i baci nelle notti di Capri, i lampi di felicità e i dolori persistenti, i padri veri e quelli inventati, la fine delle cose, i nuovi inizi. Gli altri, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, le loro derive malinconiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sempre in compagnia dello scorrere del tempo, questo fidanzato fedelissimo”, ha detto Paolo Sorrentino.
