Capitan Harlock al cinema, L’arcadia della mia giovinezza 45 anni dopo

Il celebre pirata dello spazio in sala per un evento di tre giorni

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Capitan Harlock. L.Arcadia della mia giovinezza.

Nel 2014 aveva fatto una fugace apparizione al cinema, per pochi fortunati, ma l’appuntamento del 20, 21, 22 maggio è di quelli da non perdere con gli appassionati di anime e cult giapponesi. A distanza di 45 anni dal lontano 9 aprile del 1979 in cui il pubblico italiano “incontrò” per la prima volta l’iconico protagonista di una serie tv divenuta leggendaria, ritroveremo al cinema il pirata dello spazio creato dalla fantasia del geniale Leiji Matsumoto in Capitan Harlock. L’arcadia della mia giovinezza, l’anime che narra la giovinezza del celebre corsaro.

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Un evento speciale che costituirà la più grande reunion al cinema dei fan di Capitan Harlock, pensata per festeggiare l’anniversario in compagnia dei personaggi storici della serie (da Tochiro a Emeraldas passando per Mayu). L’appuntamento nelle sale è fissato per  (elenco a breve su nexodigital.it) grazie alla Stagione degli Anime al Cinema 2024, un progetto esclusivo di Nexo Digital – distribuito in collaborazione con Yamato Video – che dopo il Perfect Blue di Satoshi Kon  (al cinema in versione restaurata 4K solo il 22, 23, 24 aprile) proseguirà con Lupin III. La pietra della saggezza il 24, 25, 26 giugno.

Spietato, idealista, leale e incorruttibile, Capitan Harlock è il pirata spaziale più famoso dell’animazione giapponese. Benda nera a coprire un occhio, cicatrice che gli attraversa il volto, un lungo mantello nero, stivali che anticipano il suo arrivo con passo leggero ma autoritario. Capitan Harlock è prima di tutto un personaggio nato a fumetti nel 1977 per mano di Leiji Matsumoto, che al corsaro dello spazio aveva in realtà dedicato più di un’opera, quelle dove il protagonista è conosciuto come il “proto-Harlock”. In un manga del 1972, Gun Frontier, ambientato nel vecchio West, Harlock fa per esempio la conoscenza con il giapponese Tochiro: colui che diventerà nella fenomenologia della serie il suo migliore amico, nonché il costruttore geniale della nave Arcadia. Il pirata diventa una star nel 1978 quando Toei dà vita alla celeberrima serie animata in 42 episodi diretta da Rintarō.

Nell’anime l’Arcadia cambia colore rispetto al fumetto, un colore blu notte. Inoltre, per accentuare il tono drammatico e nostalgico della trama viene creato il personaggio di Mayu: la piccola è molto affezionata a Harlock e in più di un’occasione giocherà un ruolo centrale nell’affetto e nelle decisioni del pirata. Se in Giappone il corsaro spaziale occupa le pagine dei principali mensili specializzati in animazione e viene omaggiato da numerosi libri illustrati, in Italia la popolarità della serie si fa registrare anche grazie al successo della sigla cantata da La banda dei bucanieri (Fonit Cetra), scritta da Luigi Albertelli con Vince Tempera.

Le voci italiane:

Capitan Harlock (Loris Loddi), Tochiro Oyama (Marco Mete), Emeraldas (Cinzia De Carolis), Phantom F. Harlock (Mario Cordova), Zeda (Massimo Lodolo), La Mime (Lidia Perrone), Zoll (Massimiliano Virgilii), Maya (Benedetta Ponticelli), Triter (Norman Mozzato), Murgison (Dario Oppido), Militare di Tokarga (Pietro Biondi), Mira (Olivia Costantini).

 

Capitan Harlock. L’arcadia della mia giovinezza, trama

La guerra contro gli Illumidiani è perduta, la libertà una chimera, quando un valoroso guerriero torna sul suo pianeta occupato: il suo nome è Harlock. Le città sono in rovina e i governanti corrotti non hanno esitato a vendersi all’invasore. Ma c’è ancora qualcuno che combatte per la libertà: Maya, la “voce” della resistenza; Zoll, il mercenario di Tokarga deciso a vendicare il suo popolo; Emeraldas, una piratessa spaziale. E infine Tochiro, legato ad Harlock da un’amicizia che si trasmette da generazioni, il geniale costruttore di una possente astronave che porta il nome di un’utopia: Arcadia. La battaglia per la libertà sta per iniziare.