David Giovani 2023 a Michele Placido, tra i ringraziamenti c’è una triste conferma

Ma è solo l'inizio del discorso completo del regista e attore

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Michele Placido David Giovani

E’ stata una cerimonia particolarmente emozionante quella dei David di Donatello 2023, (qui tutti i premi) con molti momenti da ricordare (qui la diretta), come le parole pronunciate da alcuni dei protagonisti del mondo dello spettacolo saliti sul palco degli studi Cinecittà@Lumina di Roma per ritirare il premio dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello. Dai ricordi di Enrico Vanzina alla simpatia di Marco Bellocchio, fino agli auguri di Fabrizio Gifuni, non a caso citato da Michele Placido, vincitore del David Giovani con il suo ultimo L’ombra di Caravaggio, nel discorso in cui – insieme a dei ringraziamenti particolarmente sinceri – ha dato pubblicamente la conferma della malattia di cui soffre da tempo.

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Il regista pugliese ha solo citato il Morbo di Parkinson che lo affligge, non dando il tempo alla platea – o a chi non ne fosse già a conoscenza – di reagire con la commozione e l’empatia inevitabili. Anzi, ha cambiato subito registro, scherzando sull’inquadratura da tenere e sulla “confusione” per essere stato chiamato a ritirare un premio tanto inatteso… a suo dire.

Di seguito le sue parole, e quelle di Fabrizio Gifuni, da lui citato nel toccante ringraziamento che ha purtroppo anticipato il ricordo di Carlo Conti dell’appena scomparso Enrico Oldoini, “un amico scomparso proprio questa sera”:

Poche parole, 30 secondi… Ma sono confuso… Che vi dico, Placido c’ha il parkinson, perfetto, va bene. A Placido gli manca un dente, per cui mi devo mettere da ‘sta parte. Emozionato, certo…

E poi i ringraziamenti:

Al maestro Bellocchio che mi ha insegnato a stare davanti e dietro la macchina da presa. Grazie. E’ la verità, Marco, lo sai, abbiamo lavorato tanto insieme. A Gifuni, che ha fatto un bellissimo discorso, che onora il cinema italiano, e il teatro! Grazie. No, i figli, no, i miei figli, dico la verità, vanno poco al cinema, guardano le serie. cercherò, magari vedranno pure Caravaggio.

E poi, la Rai, nella persona di Paolo Del BRocco, 01 Distribution, che hanno accompagnato a produrre questo film. Federica Vincenti, ché senza di lei non avrei potuto fare il film. Grazie Federica, grazie.

Le foto di Michele Placido ai David di Donatello 2023

 

Il discorso di Fabrizio Gifuni, vincitore del David68 al Miglior Attore Protagonista per Esterno Notte di Marco Bellocchio:

Grazie, grazie, grazie a Marco Bellocchio che è un artista immenso cui tutto il cinema italiano deve essere grato. Grazie a Simone Gattoni, a Lorenzo Mieli, a Rai Fiction, a Lucky Red che ha distribuito per più di due mesi questo film nelle sale. Grazie a un cast tecnico e artistico formidabile, una troupe meravigliosa, a degli attori come Fausto Russo Alesi, come Daniela Marra, Toni [Servillo], Margherita [Buy], con cui condivido questo premio, perché senza di loro non si fa nulla.
Grazie al mio amico Gigi Lo Cascio, a Luca [Marinelli], a Alessandro [Borghi], che hanno fatto delle interpretazioni formidabili, ma non solo quest’anno, le stanno facendo da da anni, Valentino [Picone] e Salvo [Ficarra] che sono stati fantastici e sorprendenti.
Vorrei ringraziare tante persone che mi hanno accompagnato in questi anni nel lavoro e nella vita, anche solo per un tratto di strada, facendolo col cuore.

E ringrazio la mia lentezza, la mia fragilità, ringrazio il gioco, la fantasia, l’immaginazione, che sono il grande antidoto a questi tempi così aggressivi e molto decadenti. Ringrazio Giuseppe Bertolucci, Antonio Capuano, Davide Manuli e Claudio Caligari, che mi hanno insegnato sul campo il valore dell’indipendenza e della libertà creativa svincolata dalle logiche del profitto.

Ringrazio una classe formidabile con cui 30 anni fa siamo usciti pieni di speranza da una classe di Accademia con tanti sogni, uno più bravo dell’altro, ma non posso citarli tutti, ché già sto sforando tantissimo. Ringrazio una grandissima agente che si chiama Marina Diberti, suo figlio Leonardo con cui sono cresciuto insieme e che parla la mia stessa lingua. Ringrazio Natalia Di Iorio che difende il teatro, che è il fratello maggiore del cinema. Ringrazio L’associazione Unita che sta facendo tanto, gratuitamente, perché le nuove generazioni di interpreti possano avere più diritti e più tutele di quanto non ne abbiamo avuto noi al nostro inizio.

Ringrazio tante persone. E ringrazio Sonia, è una grande artista, e che è qui, Valeria che è venuta, Maria che non è venuta perché era troppo emozionata e mi sta guardando in questo momento, sono le mie figlie.

E voglio dedicare questo premio a una persona che non c’è più e avrebbe visto decine e decine di volte Esterno Notte, che mi manca molto, ma che da qualche piattaforma stellare sicuramente lo avrà visto, che era mio padre.