In A Land That No Longer Exists, il mondo glamour della Berlino Est degli anni ’80

Il film della regista tedesca Aelrun Goette in Concorso nella sezione Progressive Cinema

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Berlino Est, 1988. Poco prima dell’esame di maturità, Suzie, 17 anni, viene espulsa da scuola e va a lavorare in fabbrica, ma una sua foto finisce su una rivista e la lancia nel mondo della moda. Lei si lega al gruppo di amici dello stilista Rudi, s’innamora del fotografo Coyote e gusta la libertà tanto sognata. La carriera da modella decolla, ma la salute della sorella si spezza, e Suzie deve decidere che prezzo è disposta a pagare per la libertà.

Il secondo film di finzione della regista tedesca Aelrun Goette, nota al pubblico internazionale per il documentario Die Kinder sind tot (Prix Regard Neuf a Visions du Réel 2003). Tra fotografi, modelle, nuove idee e stili di vita, il film è basato su fatti realmente accaduti, ispirato all’esperienza di modella della regista stessa tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ‘go nella Repubblica Democratica Tedesca. Sospesa tra personale e pubblico, sentimenti e coerenza politica, un’opera che strada facendo si trasforma in un energetico inno alla bellezza e alla libertà.

«La nascita di questo film risale a quasi 14 anni fa – racconta la regista berlinese -. Volevo raccontare il mondo glamour della moda nella Germania dell’Est, quasi sconosciuto in Occidente. Nella dittatura non c’erano solo carnefici, vittime e testimoni oculari, ma anche persone forti, che sognavano la libertà e se la prendevano. La moda è lo sfondo su cui presentiamo una storia universale. Come possiamo camminare a testa alta nella vita e dove troviamo la libertà che i nostri cuori bramano? E cosa fare con tutta questa incontenibile voglia di vivere? Il film trae forza da queste domande. E celebriamo le donne come eroine indipendenti e fiere: intriganti o scaltre, vulnerabili, abbattute dalla vita, ma sempre di nuovo in piedi.