Festa del Cinema di Roma, Virzì su Ovosodo: «Un sequel? Non sarebbe male»

Il cult di Virzì 26 anni dopo in versione restaurata alla Festa del Cinema

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Era il 1997 quando nelle sale cinematografiche usciva Ovosodo, la brillante e amara commedia sociale diretta da Paolo Virzì. A distanza di 26 anni, il lungometraggio – entrato a far parte dei film cult della cinematografia italiana – torna sul grande schermo nella versione restaurata da Infinity+ in occasione della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma e dal 21 ottobre sarà disponibile sul channel della piattaforma Mediaset Infinity.

Abbiamo intervistato sul red carpet il regista che ci ha raccontato alcuni aneddoti sul film:

«Per me è stato molto emozionante tornare a Livorno, nella città dove sono nato e cresciuto e dalla quale sono andato via per venire a Roma a fare cinema. Ci sono tornato 12 anni dopo per girare quel film e per me è stato molto toccante ritrovare certi scorci, certi ambienti, certe panchine, certi muretti, certi giardinetti che hanno riempito la mia infanzia e la mia adolescenza. Un sequel? Non sarebbe male, essendo un romanzo biografico la vita va avanti e forse merita di essere raccontata…mi ci state facendo pensare»

Sinossi

Anni ’70-’80 Livorno, Ovosodo rione popolare. Piero racconta la sua vita nel quartiere, dall’infanzia al matrimonio. La famiglia, gli amici, la professoressa di italiano che gli fa amare i libri e soprattutto Tommaso, suo compagno di classe dell’ultimo anno di liceo che, disinvolto e intraprendente, lo introduce in un nuovo mondo di relazioni ed esperienze. E poi le ragazze, le speranze e le illusioni fino all’arrivo dell’età adulta.

Guarda qui la video intervista a Paolo Virzì