Five Nights at Freddy’s, con il sequel si va verso il franchise

Il secondo film potrebbe dare il via a una serie, come fu per i videogame

0
Five Nights at Freddy's sequel

Con quasi 300 milioni di dollari di incasso in tutto il mondo, del fenomeno Five Nights At Freddy’s può ormai decisamente parlarsi come di una delle sorprese – se non dei successi – di questa stagione cinematografica. Consacrazione che, come spesso accade, porta con sé la prevedibile messa in cantiere di un sequel del film di Emma Tammi (adattamento della fortunata e prolifica serie multimediale prodotto dalla Blumhouse), come già confermato dalle parole di Josh Hutcherson, che sembrano aprire alla possibilità di un vero e proprio franchise.

LEGGI ANCHE: Five Nights At Freddy’s, il trailer del nuovo horror Blumhouse

Che di fatto già esisteva prima della trasposizione cinematografica, che dovrebbe arricchirsi presto del Five Nights At Freddy’s 2 attualmente in fase di lavorazione e con tempi rapidi di realizzazione. Il film arrivava infatti a quasi dieci anni dal videogioco del 2014 dal quale era nata una serie di undici titoli, quattro spin-off (FNaF WorldFreddy in Space 2, Security Breach: Fury’s Rage, Freddy in Space 3: Chica in Space), una trilogia leggeraria (Five Nights at Freddy’s: The Silver Eyes, The Twisted Ones, The Fourth Closet) e due serie antologiche (Gli incubi del Fazbear, Tales from the Pizzaplex).

In attesa dell’annuncio ufficiale, è stato il Mike protagonista del survival horror (Hutcherson, appunto, durante la promozione del suo nuovo The Beekeeper) a rivelare – a Variety – che il seguito del film uscito in sala a ottobre è al centro dei pensieri dei vertici della società di produzione proprio in questi giorni.

LEGGI ANCHE: Wolf Man, trovato il sostituto di Ryan Gosling nell’horror di Jason Blum

So che in questo momento stanno definendo la storia e vogliono iniziare il prima possibile, – sono state le sue parole. – Per me è stato davvero fantastico e fenomenale. Speravamo che il pubblico fosse in sintonia con il film. Ma non credo che nessuno, nemmeno da parte nostra, si aspettasse che il successo fosse tale. Non vedo l’ora di tornare sul set. Emma Tammi, la nostra regista, è stata fantastica, ed è stato un mondo così divertente in cui giocare. Non vedo l’ora di vedere cosa faranno in seguito“.

Scontato che fosse, come detto, il sequel potrebbe essere l’incipit un nuovo (fortunato?) franchise della Blumhouse. Nel quale potremmo ritrovare anche lo Steve Raglan di Mathew Lillard, che avrebbe firmato un contratto per tre film, e molto probabilmente la Abby di Piper Rubio e la Vanessa di Elizabeth Lail. Da vedere chi altri, e su quale delle tante storie già realizzate a partire dalla linea narrativa principale…