Venerdì 26 marzo sono state rese note tutte le candidature dei titoli che andranno a competere per la 66esima edizione dei ‘premi Oscar italiani’, i David di Donatello (potete trovare l’elenco completo qua). Tra i film con più candidature sono risultati esserci “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti con protagonista Elio Germano, “Hammamet” di Gianni Amelio e “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo.
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Tra i pareri contrari alle candidature c’è quello del regista Gabriele Muccino, il quale ha espresso il suo profondo dissenso con un post sul suo account Twitter.
Diciamocelo, cari
Giurati del @PremiDavid: questa ennesima volta (è dal 2003 che snobbate il mio lavoro), l’avete fatta grossa. A perdere non sono io, ma la vostra credibilità, smarrita peraltro da tempo. Farò il tifo per @miramazzotti e @ClaudioBaglioni #Gliannipiùbelli— Gabriele Muccino (@GabrieleMuccino) March 28, 2021
Nelle ultime ore, un nuovo tweet, stavolta indirizzato direttamente al film “Favolacce”:
Sto provando a guardare da stamattina #Favolacce. Non lo sono ancora riuscito a finire. Sarò poco intelligente o cinefilo per comprenderne la grandezza? (Eppur sono di quelli che quando vedono Dogman, chiamano il regista per ricoprirlo di complimenti).
— Gabriele Muccino (@GabrieleMuccino) March 28, 2021
Non è la prima volta che il regista esprime la sua amarezza: lo stesso era avvenuto dopo la pubblicazione della lista dei 25 film italiani candidati per rappresentare l’Italia agli Academy Awards, con l’esclusione del suo recente “Gli anni più belli”, il film con protagonisti Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart e Claudio Santamaria. Anche in quell’occasione il regista romano commentò la notizia sul suo account Instagram con una vena polemica.
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