Ancora un altro successo per la rassegna Notti di cinema a piazza Vittorio, la serata di ieri dedicata all’incontro con il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore e alla proiezione del suo documentario, Ennio, ha registrato un nuovo tutto esaurito nell’arena romana. L’evento ha celebrato tanto la vitalità del cinema quanto la figura di un’icona della cultura italiana nel mondo, il maestro Morricone, a due anni dalla sua scomparsa.
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Era numeroso, partecipe e, alla fine, inevitabilmente commosso il largo pubblico che ieri sera ha riempito l’arena di piazza Vittorio a Roma. Ennio, il documentario sull’opera del maestro Morricone, compositore di quasi 500 colonne sonore, senza contare la musica assoluta da concerto e gli arrangiamenti per canzoni divenute celebri, aveva già registrato dalla sua uscita in sala lo scorso febbraio uno dei maggiori incassi al botteghino tra i film italiani dell’ultima stagione.
Con il suo omaggio a Morricone, Tornatore ha dimostrato che il genere documentario può ambire a coinvolgere anche una fascia di pubblico molto ampia e a suscitare un entusiasmo popolare unanime. Ennio ha collezionato una lunga serie di premi, tra cui tre David di Donatello, e sta ottenendo largo successo anche all’estero.
Certamente molto dipende dalla straordinarietà della figura del suo protagonista, che ha segnato uno spartiacque non solo nel modo di comporre colonne sonore per il cinema, ma anche nella stessa storia della musica colta. Il documentario di Tornatore tocca i punti salienti della lunga e prolifica carriera del maestro attraverso una una intesa intervista al protagonista stesso, con testimonianze di cantanti, registi e compositori che lo hanno conosciuto e amato, e, naturalmente, con un ampio uso delle splendide e travolgenti musiche e colonne sonore composte da Morricone.
Durante l’incontro con il pubblico alle Notti di cinema di piazza Vittorio, Tornatore ha raccontato la genesi del suo film, ma soprattutto ha condiviso l’emozionante esperienza della sua opera realizzata con il contributo personale e intimo di Morricone stesso.
