Il mio vicino Totoro, 5 curiosità del film Ghibli in sala per i suoi 35 anni

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Il mio vicino Totoro

2. L’origine di Totoro

Considerato parzialmente autobiografico, nel film potrebbe esserci un riferimento alla tubercolosi di cui soffrì la madre di Hayao e i suoi fratellini – e forse anche quella di Satsuki e Mei, ricoverata in un sanatorio – tanto che proprio lo stesso regista in passato ammise che il film sarebbe stato troppo doloroso da girare per lui, se i protagonisti fossero stati due ragazzi.

Lo stesso nome Totoro, inoltre, potrebbe derivare dalla città di Tokorozawa in Giappone, dove crebbe il piccolo Hayao e dove – a suo dire – c’erano bambini che ne storpiavano il nome proprio in Totoro.

 

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3. Quanti Totoro!

Come sapranno i fan più innamorati, sono tre i Totoro che vediamo nel film, di dimensioni e colori diversi. Uno, il grigio, più famoso e più grande, è Oh-Totoro (letteralmente Grande Totoro, nella versione inglese King Totoro), un altro, intermedio, di colore blu, è Chuu-Totoro (Totoro medio) e l’ultimo, bianco, il Piccolo Totoro o Chibi-Totoro.

 

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