A Lars von Trier, regista danese spesso al centro di aspre polemiche, fondatore del movimento Dogma 95 e vincitore della Palma d’oro, è stato diagnosticato il morbo di Parkinson, lo ha annunciato la sua società di produzione Zentropa. The Kingdom Exodus, terza e ultima stagione della serie The Kingdom, diretta da von Trier, sarà presentata in anteprima mondiale alla 79ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Zentropa, la società di produzione che von Trier ha co-fondato nel 1992 con il produttore Peter Aalbæk Jensen, ha comunicato che il regista è “di buon umore e viene curato per i suoi sintomi” mentre continua a completare la serie Tv.
La società ha assicurato che von Trier prenderà parte agli eventi stampa previsti per la serie anche quando questa verrà rilasciata entro la fine dell’anno. Mubi ha annunciato a luglio di essersi assicurata i diritti della distribuzione della stagione televisiva in Nord America, Regno Unito e Irlanda, America Latina, Turchia e India.
The Kingdom Exodus chiude la controversa serie TV del regista, presentata per la prima volta nel 1994 dall’emittente pubblica danese DR. La serie segue il personale e i pazienti di un reparto di neurochirurgia in un ospedale di Copenaghen, convinti da strani e inspiegabili avvenimenti che il luogo sia infestato.
LEGGI ANCHE: The Kingdom, la serie di Lars Von Trier tornerà con una terza e ultima…
Nella terza stagione, secondo la sinossi ufficiale, la sonnambula Karen cerca risposte alle domande irrisolte della serie per salvare l’ospedale dal destino. “Il cancello del Regno si sta aprendo ancora una volta…“.
Il cast della nuova stagione include Mikael Persbrandt, Lars Mikkelsen, Nikolaj Lie Kaas, Tuva Novotny e David Dencik, con Alexander Skarsgård e David Dencik come guest star.
Von Trier ha scritto insieme a Niels Vørsel The Kingdom Exodus. I due avevano precedentemente sceneggiato anche le prime stagioni della serie.
La serie giunge a due anni di distanza dall’ultimo film di Von Trier La casa di Jack (2018). Precedentemente il regista danese, anche fondarore del movimento Dogma 95, aveva diretto Nymphomaniac (2014), Melancholia (2011) e Dogville (2004). Il suo musical del 2000, Dancer in the Dark, interpretato da Bjork, aveva vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes.
Nel 2011 Il regista danese era stato bandito per sette anni dal Festival di Cannes per aver dichiarato durante la conferenza stampa di Melancholia di “simpatizzare” con il dittatore nazista Adolf Hitler.
Fonte: Variety
