Io e il Secco, quando i bambini sono supereroi (interviste al cast)

Gianluca Santoni, Barbara Ronchi, Andrea Sartoretti, Andrea Lattanzi e il piccolo Francesco Lombardo ci raccontano la favola, dolce e commovente, di Io e il secco, presentato ad Alice nella città

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io e il secco

Le premesse sono quelle di un buddy movie d’avventura, ma Io e il Secco, lungometraggio che segna l’esordio alla regia del giovane Gianluca Santoni presentato in concorso ad Alice nella Città, scava più a fondo fino a toccare le corde di un dramedy dolce ed empatico, ma allo stesso tempo crudo e rabbioso. La storia è quella del piccolo Denni “con la i” (Francesco Lombardo), bambino che per salvare sua madre (Barbara Ronchi) dalla violenza di suo padre (Andrea Sartoretti), decide di ingaggiare un superkiller. La ricerca ricade sul Secco (Andrea Lattanzi), un innocuo sbandato con un gran bisogno di soldi che finge di accettare l’incarico solo per derubare il padre del bambino. Tra i due finirà per crearsi un inaspettato legame di fratellanza.

La storia, nata con l’intento di «trattare la violenza domestica con uno sguardo diverso», in bilico tra favola e dramma, ha colpito tutti gli interpreti a partire da Barbara Ronchi (Ciak d’oro 2023 come miglior attrice) e Andrea Sartoretti, rimasti folgorati dalla sceneggiatura scritta a quattro mani da Gianluca Santoni e Michela Straniero (vincitore del Premio Miglior Soggetto al Premio Solinas 2017): «L’ho trovata perfetta – racconta a Ciak Barbara Ronchi – perché univa la parte leggera e tenera della vicenda alla crudezza del mondo che racconta. L’idea di un bambino con il superpotere di salvare la propria mamma mi ha commessa e divertita». «È nato un regista – dice Sartoretti – che è riuscito a mettere insieme il piccolo Antoine Doinel de I quattrocento colpi con Lucignolo».

I due buddies in questione sono il sorprendente Francesco Lombardo e un sempre più bravo Andrea Lattanzi. «Francesco lo abbiamo scelto dopo una lunga sessione di street casting – ci spiega il regista – Mi ha convinto la potenza del suo sguardo, adulto e bambino, dolce e arrabbiato allo stesso tempo. Andrea invece è un attore capace di accedere a toni sia seri che leggeri, avvicinando il personaggio a se stesso per viverlo quasi senza alcun filtro». 

Ma com’è lavorare con un bambino di 10 anni? «Mi sono innamorato ai provini, tifavo per lui» racconta Lattanzi. «Per me è stata anche una grande scuola: ti fa crescere umanamente e ti arricchisce. Volevo da tempo lavorare con bambini. Mi piacerebbe trovare anche ruoli che abbiano a che fare con la paternità in futuro». 

Io e il Secco verrà distribuito in sala a primavera da Europictures. È prodotto da Ines Vasiljević e Stefano Sardo per Nightswim con Rai Cinema, in coproduzione con Antitalent e in associazione con Sajama Films.