Riconfermatasi la Scream Queen di sempre, Jamie Lee Curtis ha deciso di battere il ferro finché caldo… Modo di dire particolarmente azzeccato, visto il progetto che la vede impegnata – al fianco della Blumhouse – nell’adattamento horror del romanzo che racconta l’incendio del secolo, Paradise: One Town’s Struggle To Survive an American Wildfire di Lizzie Johnson.
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Il film si concentrerà sulla devastante tragedia avvenuta l’8 novembre 2018 in California, e definita come l’incendio che ha causato il maggior numero di vittime di tutto il secolo in tutti gli Stati Uniti. Una storia vera, quella del Camp Fire della cittadina di Paradise, che la Johnson raccontò come reporter del San Francisco Chronicle a partire dalle storie – raccolte da testimonianze, polizia e tribunale – di quanti si trovarono a perdere i propri cari o le proprie case.
Scopriremo l’autista Kevin McKay e l’insegnante Mary Ludwig, alcuni degli eroi che si unirono per salvare i ragazzi imprigionati nella foresta in fiamme, un’area di oltre 150mila acri nella quale morirono 85 civili. E molto altro, come conferma la stessa autrice nella dichiarazione rilasciata con l’ufficializzazione del progetto:
“È una strada ancora lunga quella che porta alla guarigione, per la gente di Paradise, e sapere che la storia della città è in ottime mani e non sarà dimenticata è di vitale importanza per me. Sono stata immediatamente colpita dall’empatia di Jamie e dalla sua voglia di conoscere Paradise e la sua gente. Con la sua passione alla guida, so che questa storia sarà raccontata in modo da onorare Paradise”.
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Complimenti da dividere con Jason Blum, che produrrà insieme alla Curtis e alla sua Comet Pictures, con la Johnson sarà presente come produttrice esecutiva. E che potrebbe essere l’arma in più per portare sullo schermo questo adattamento, prima di quello – annunciato, ma sul quale non si hanno aggiornamenti – relativo alla graphic novel Mother Nature della stessa Jamie Lee Curtis, attesa anche al suo debutto da regista nel lungometraggio dopo un paio di episodi di Scream Queens (nel 2016) e Anything but Love (1992).
Un estratto dal libro, nella scheda dell’editore Penguin Random House
