Johnny Depp si sente boicottato da Hollywood. L’attore ha parlato apertamente per la prima volta in un’intervista al Sunday Times in occasione dell’uscita del suo ultimo lungometraggio, il dramma storico Minamata, presentato in anteprima nel Regno Unito ma ancora inedito negli Stati Uniti.
L’uscita negli USA della pellicola, diretta da Andrew Levitas, era prevista per febbraio, ma dopo la causa legale persa contro il Sun, che l’aveva denominato «picchiatore di mogli», la distribuzione è stata posticipata e non ha più una data fissa. Il lungometraggio, presentato nel febbraio del 2020 al Festival di Berlino, racconta la storia del celebre fotografo di guerra e documentarista William Eugene Smith, autore, nel 1971, di un reportage che documentava i tragici effetti dell’inquinamento da mercurio sugli abitanti di Minamata, città giapponese della prefettura di Kumamoto.
Depp ha insinuato che alla base di questo rinvio ci sia un ‘boicottaggio’ dovuto alle sue recenti questioni legali:
“Abbiamo guardato queste persone negli occhi e abbiamo promesso che non avremmo sfruttato la situazione. Che il film fosse rispettoso (in riferimento ai fatti reali che il film racconta, ndr) Credo che abbiamo mantenuto la nostra parte del patto, ma anche quelli che vengono dopo dovrebbero mantenere la loro.
Alcuni film toccano le persone. E questo riguarda quelle di Minamata e le persone che sperimentano cose simili. E per qualsiasi cosa… Per il boicottaggio di Hollywood nei miei confronti? Un uomo, un attore in una situazione spiacevole e disordinata, negli ultimi anni?
Mi sto muovendo verso dove devo andare per fare tutto questo… Per portare le cose alla luce”.
Gli ultimi anni da incubo di Johnny Depp
Parlando sempre al Sunday Times , l’ex star di Animali Fantastici ha detto di aver vissuto “cinque anni surreali” da quando è stato accusato di abusi e violenza domestica dall’ex moglie Amber Heard. Depp ha negato ogni accusa e ha intentato una causa per diffamazione da 50 milioni contro di lei, derivante dal suo editoriale del Washington Post sugli abusi domestici uscito nel 2018 Il processo è previsto per il prossimo aprile.
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Oltre al processo contro la Heard, Depp sta anche cercando di ribaltare la sua sentenza per diffamazione contro il The Sun, che lo descriveva come un “picchiatore di mogli”.
Di recente, Depp è stato al centro di nuove polemiche anche in relazione all’award Donostia che riceverà prossimamente al Festival internazionale del cinema di San Sebastián, in Spagna. Secondo i critici il riconoscimento «trasmette un messaggio terribile al pubblico».
Johnny Depp, le registe spagnole contestano il premio di San Sebastian
In sua difesa si è schierato il direttore del festival, José Luis Rebordinos, che ha fatto leva sull’innocenza di Depp dato che “non è stato considerato colpevole da nessuna autorità né giurisdizione, né condannato per nessuna forma di violenza contro le donne”.
Depp è atteso presto anche in Repubblica Ceca per ricevere un premio al Karlovy Vary International Film Festival.
