Si è tenuta domenica la masterclass ad Alice nella Città di Johnny Depp. L’attore è arrivato all’ Auditorium della Conciliazione con un’ora di ritardo, replicando quanto fatto in conferenza, ma si è fatto perdonare subito con la sua simpatia e umanità. Dopo aver firmato molti autografi è salito sul palco iniziando a raccontare alcuni aneddoti sulla sua carriera non prima però di aver risposto alle domande sul suo nuovo lavoro: il doppiaggio del cartone Puffins.
“Quando Andrea e Monica mi hanno contattato per propormi con questa idea l’ho trovata subito molto interessante. Volevo capire come trovare il modo di catturare l’attenzione di bambini molti piccoli e mi sono chiesto quali suoni avrebbero potuto suscitare loro un interesse. Ho fatto delle ricerche e ho capito che ogni genitore farebbe qualsiasi cosa per far sorridere suo figlio. Quando mi sono avvicinato al personaggio di Jack Sparrow ho voluto cercare delle caratteristiche che mi attirassero e che avrei potuto trasmettere. È capitato anche con Puffins in quanto mi piaceva l’idea di avere un’influenza positiva su bambini attraverso una lingua che non avessero bisogno di conoscere per poterla comprendere”
Sulla recitazione e su quale film apprezza maggiormente della sua carriera, Depp si è espresso così:
“Avevo firmato un contratto di sette anni per una serie TV. Ho provato per due anni e mezzo in tutti i modi di farmi licenziare, sono finito anche in prigione, ma non ci sono riuscito. Non mi piaceva per niente, mi sentivo come un prodotto ma quando finalmente è terminato il contratto l’unica cosa che mi mandavano erano sceneggiature tutte standard e basate sulla stessa formula. Volevo fare qualcosa di creativo, ho aspettato a lungo fino a quando è uscita fuori la sceneggiatura di John Waters per Cry Baby. In quel momento ho capito che potevo cominciare a lavorare in un terreno solido e a me congeniale. La stessa cosa è avvenuta con Edward mani di forbici”.
