La befana vien di notte, le curiosità del film in tv con Paola Cortellesi

Ritroviamo la dominatrice della stagione con il suo C'è ancora domani

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La befana vien di notte Paola Cortellesi

È stato un Natale indimenticabile per Paola Cortellesi, che entra nel nuovo anno dopo aver chiuso il precedente da dominatrice assoluta e con record di ogni tipo, ma sarà particolarmente divertente rivedere la regista esordiente e protagonista di C’è ancora domani nei panni della più amata vecchina della tradizione italiana nel suo La befana vien di notte del 2018. Diretto da Michele Soavi, il film viene infatti riproposto oggi giovedì 4 su Rai 1 alle 21:30 per anticipare l’Epifania del 6 gennaio prossimo.

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Nel film Paola è una maestra di scuola elementare con un segreto da nascondere: bella e giovane di giorno, di notte si trasforma nell’eterna e leggendaria Befana! In questa storia, ovviamente a ridosso dell’Epifania, la vediamo rapita da un misterioso produttore di giocattoli noto come Mr. Johnny, convinto che proprio lei, il 6 gennaio di venti anni prima, gli abbia rovinato l’infanzia… e di avere un conto da saldare con Paola. Sei compagni di classe suoi alunni assistono però al rapimento e, scoperta la doppia identità della loro maestra, decidono di affrontare una straordinaria avventura che li cambierà per sempre.

Le 5 curiosità sul film:

 

1. Paola Cortellesi: madre, donna e befana

Stando alle dichiarazioni in circolazione dello sceneggiatore Nicola Guaglianone, all’epoca del casting per il ruolo della protagonista, la scelta ricadde su Paola Cortellesi per la sua capacità di ispirare un “candore materno” che sarebbe risultato fondamentale soprattutto per il doppio ruolo che avrebbe interpretato. Per poter essere una “seconda madre” credibile nei panni della affettuosa maestra dei bambini che con lei sono la vera anima del film.

La befana è “una donna che sa il fatto suo” disse la stessa attrice, “una donna che si dà un gran da fare, come tutte le donne. E come tutte le donne può essere tante cose“. “Conosco molte madri che non hanno niente da invidiare ai poteri della Befana – aggiungeva all’epoca. – La cosa più importante è che lei però si accetta comunque. Nonostante il mostriciattolo che è, anche lei ha accanto un uomo che la accetta per quello che è. Si può essere belle anche col nasone!“.

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