“Mi sono innamorata di quello che potevo esprimere con la macchina fotografica e che non riuscivo ad esprimere scrivendo”. Letizia Battaglia, fotoreporter e politica, sintetizza così quella che fu la sua vocazione ad una fotografia militante in grado di cogliere e raccontare il senso una terra, la ‘sua’ Palermo, la situazione di un’epoca storica, quella della ‘guerra di mafia’, e la condizione femminile ancora oggi.
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Divenne una fotografa di fama internazionale, ricevendo prestigiosi riconoscimenti anche all’estero, come il Premio Eugene Smith a New York, ma nonostante le difficoltà e un certo ostracismo che la sua estrema libertà le causarono in Italia, non poté stare lontana dalla sua terra più che pochi anni.
Nel 2008 apparve in un cameo nel film di Wim Wenders, Palermo Shooting, presentato in Concorso al Festival di Cannes. Ma è soprattutto nell’ultimo decennio che il cinema le ha reso un tributo considerevole. È stata protagonista o partecipe di diversi documentari, alcuni dei quali, come quelli realizzati da Franco Maresco e Kim Longinotto, completamente dedicati alla sua figura.