Lovely Boy, Andrea Carpenzano: “Amo Roma perché è un disastro di città, lo sporco mi mette calma. La Trap? Ascolto tutto”

La parola ai protagonisti di "Lovely Boy", il nuovo film Sky Original di Francesco Lettieri il 4 ottobre su Sky Cinema Uno e NOW.

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Nic, in arte Lovely Boy, è l’astro nascente della scena musicale romana. Tatuaggi e talento puro, forma insieme all’amico Borneo la XXG, un duo lanciato verso il successo. Risucchiato in una spirale di autodistruzione, Nic è perso e trascinato dagli eventi che lo porteranno fino a un punto di rottura: potrà fare i conti con sé stesso solo lontano da tutto quel rumore. In una comunità di recupero sulle Dolomiti che ora accoglie persone che come lui sono cadute nel baratro della droga, tenterà faticosamente di ritrovarsi condividendo quella grande solitudine che si porta dentro.

Lovely Boy, i dolori del giovane trapper

Parlano i protagonisti di Lovely Boy

“La mia volontà è quella di fare film popolari” – ha raccontato il regista Francesco Lettieri in conferenza stampa a Venezia – “Ho scritto il film senza pensare ad un pubblico di riferimento, è una storia per tutti, trasversale, ma che spero che arrivi principalmente ai giovani. È un film musicale che parte dalla musica come ultima arte popolare rimasta“.

Peppe Fiore, co-sceneggiatore: “Io e Francesco scriviamo ormai in totale simbiosi, frutto di una fratellanza che va avanti da 30 anni. Questo film l’abbiamo scritto durante il secondo mese di lockdown, nasce nelle nostre camere, con l’idea di mostrare due piani diversi: una Roma nevrotica e caotica contrapposta alla calma assoluta del Trentino”. “Il film è proprio pensato come due film distinti” aggiunge Lettieri – “girati e scritti in maniera diversa: le sequenze di Roma con la steady cam per dare l’idea del ritmo frenetico, mentre quelle del Trentino sono l’antitesi, non c’è nessuna musica“.

“Io personalmente sono un animale da pianura, mi piace stare in città, mi piace anche lo sporco e il brutto di Roma, mi mette calma, al contrario della pulizia di città come Milano o Parigi” – ha raccontato in conferenza Andrea Carpenzano, che sulla preparazione al ruolo di Nic aggiunge: “Ho fatto un lavoro di osservazione sui movimenti, modi di parlare. Nic è un ragazzo diverso, ma uguale a tanti altri”.

Ludovica Martino: “Per me è stato un ruolo più difficile del solito, mi è piaciuto nascondermi nel lato fisico del personaggio. Io e Andrea avevamo già lavorato insieme per «Il Campione», è sempre divertente stare sul set con lui.”

Sul rapporto con la musica trap:

Carpenzano: “Io mi ascolto di tutto, posso passare da Paolo Conte a Sfera Ebbasta in 15 minuti. La Trap comunque mi piace, mi ha interessato subito”.

Martino: “Era un universo che non conoscevo, seppur molto vicino alla mia generazione. In Skam Italia c’era molta trap. La trovo divertente, quando non si prende sul serio.”