Mostra di Venezia: apre “Lacci” di Daniele Lucchetti

Dopo 11 anni, è un film italiano ad aprire la Mostra. Alba Rohrwacher e Luigi Lo Cascio protagonisti della storia di Lucchetti.

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Set di "Lacci" by Daniele Luchetti. Foto Gianni Fiorito

Lacci, diretto da Daniele Luchetti e interpretato da Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini, Linda Caridi, è il film di apertura, Fuori concorso, della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2-12 settembre) diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia.

Il film, tratto dal romanzo di Domenico Starnone, sarà proiettato mercoledì 2 settembre, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia. Prodotto da IBC Movie con Rai Cinema, Lacci è scritto da Domenico Starnone, Francesco Piccolo e Daniele Luchetti.

Queste le parole del regista: «Negli ultimi tempi abbiamo avuto paura che il cinema potesse estinguersi. E invece durante la quarantena ci ha dato conforto, come una luce accesa in una caverna. Oggi abbiamo una consapevolezza in più: i film, le serie, i romanzi, sono indispensabili nelle nostre vite. Lunga vita ai festival, dunque, che permettono di celebrare tutti assieme il senso vero del nostro lavoro. Se qualcuno ha pensato che potesse essere inutile, ora sa che serve a tutti. Con Lacci sono onorato di aprire le danze del primo grande festival di un tempo imprevisto».

Aggiunge Barbera: «Da 11 anni, la Mostra del Cinema non veniva aperta da un film italiano – sottolinea Barbera. La felice opportunità è offerta dal bellissimo film di Daniele Luchetti, anatomia della difficile coesistenza di una coppia, alle prese con tradimenti, ricatti emotivi, sofferenze e sensi di colpa, non senza un piccolo giallo che viene svelato solo nel finale. Sostenuto da un cast eccezionale, il film è anche il segno del felice momento che sta attraversando il nostro cinema, in continuità con la tendenza positiva delle ultime stagioni che la qualità dei film invitati a Venezia quest’anno non potrà che confermare».

Sinossi
Napoli, primi anni ’80: il matrimonio di Aldo e Vanda entra in crisi quando Aldo si innamora della giovane Lidia. Trent’anni dopo, Aldo e Vanda sono ancora sposati. Un giallo sui sentimenti, una storia di lealtà ed infedeltà, di rancore e vergogna. Un tradimento, il dolore, una scatola segreta, la casa devastata, un gatto, la voce degli innamorati e quella dei disamorati.