La morte ci divide, anche Laura Morante nel cast del film sul set di Sutri

Si gira la rivisitazione di La Morte e la Fanciulla

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La morte ci divide

Con l’annuncio della presenza di Laura Morante con Alan Cumming nel cast del nuovo film, la casa di produzione Play Entertainment è lieta di annunciare l’avvio delle riprese del progetto La morte ci divide, diretto da due giovani registi statunitensi alla loro opera prima, David Chavez-Grant e Abigail Ory, che ne firma anche la sceneggiatura insieme a Masha Strasburger e Francesca Marciano. Un’importante co-produzione internazionale tra Italia, Spagna, Polonia e Stati Uniti che in questi giorni è sul set a Sutri, in provincia di Viterbo, e che si presenta come rivisitazione del racconto popolare “La Morte e la Fanciulla”.

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Una storia tratta dal testo teatrale rappresentato alla Harvard University nel 2019, che promette di essere una nuova versione del poema creato da Matthias Claudius capace di ispirare il Quartetto per archi n. 14 in Re minore D 810 di Franz Schubert, che Roman Polański sfruttò per il suo film del 1994, tratto dall’omonimo dramma teatrale di Ariel Dorfman, qui

Una commedia dark in costume, ambientata nell’Italia medievale durante la prima pandemia della Peste Nera, che racconta una storia d’amore soprannaturale, mescolando leggenda, folklore e realtà. E le riprese della quale le continueranno per circa sei settimane, tra il viterbese e la zona di Frascati, in piena collaborazione le istituzioni del territorio.

La morte ci divide

Prodotto da Play Entertainment, LFIA, LLC (USA), Agresywna Banda (Polonia) e Koboflopi S.L. (Spagna), il film vanta un cast ricco di artisti italiani e internazionali con – oltre ai due pezzi da novanta già citati – Ari’el Stachel, Zara Devlin, Riccardo De Rinaldis, Ian O’Reilly, Lidia Vitale, Darko Peric e Claudio Bigagli.

Che vedremo dar vita a un viaggio nel tempo, nel quale lo spettatore sarà portato a riflettere sul confronto dell’essere umano con l’ignoto, sulle superstizioni, sui pregiudizi e sull’eterna paura della morte. E nel quale musica e canzoni giocheranno un ruolo fondamentale, come ogni altro aspetto del film, che potrà vantare un cast tecnico di altissimo livello. Nel dettaglio: la scenografia è affidata a Crispian Sallis (tre volte candidato agli Oscar per Gladiator, Driving Miss Daisy e Alien), mentre i costumi sono stati realizzati da Carlo Poggioli (tra i suoi numerosi successi The Young Pope, The New Pope di Paolo Sorrentino e Cold Mountain di Anthony Minghella), la fotografia è affidata a Ferran Paredes Rubio (Indivisibili, Mozzarella Stories, Il Sindaco del Rione Sanità e Comandante, per cui ha ricevuto la candidatura al David di Donatello).

La morte ci divide

 

La morte ci divide, trama

XIV secolo, in Europa scoppia la peste nera. Giulia, giovane donna ribelle nel piccolo e superstizioso villaggio di San Grobiano sull’appennino laziale, sogna di diventare medico, ma la società del tempo non è pronta ad assegnarle questo ruolo. L’epidemia è l’occasione per dimostrare al mondo il suo valore. Grazie al suo lavoro di guaritrice, Giulia scopre di poter vedere e interagire con la Morte stessa della quale finisce per innamorarsi, anche se rinuncerà a tutto per salvare il suo villaggio.