Nell’Italia di fine anni ‘60, una donna assurge agli onori della cronaca, ma anche delle polemiche, per aver sfidato le convenzioni sociali e per aver rappresentato un vero e proprio punto di rottura con le tradizioni e con i tabù che avevano caratterizzato l’Italia fino a quel momento. Il suo nome è Adelina Tattilo, che vedremo presto interpretata da Carolina Crescentini nella nuova serie italiana Netflix Mrs Playmen, le cui riprese sono da poco iniziate. Una produzione Aurora TV che ci racconterà una rivista che ha fatto la storia del costume italiano e coloro che l’hanno fatta diventare un simbolo.
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La serie, in 7 episodi, racconterà la storia dell’editoria erotica o ‘sexy’ italiana e di questa donna, tenace e coraggiosa, a capo della più famosa rivista nazionale del genere negli anni ‘60/’70, “Playmen” – la risposta italiana a Playboy. Sotto la guida di Adelina la rivista arrivò a contribuire al cambiamento radicale dei costumi degli italiani, non senza passare attraverso le mille difficoltà tipiche di ogni rivoluzione. Il nudo elegante, che faceva intravedere senza esibire, il coraggio dei temi trattati, che spesso incitavano la donna a legittimare il suo desiderio, affiancati a importanti contributi dei maggiori intellettuali italiani, hanno fatto di “Playmen” un luogo di conversazione libera ed eclettica. Una trasgressione intelligente e irripetibile in un’Italia molto religiosa e conservatrice.
Nel cast della serie diretta da Riccardo Donna, anche Filippo Nigro (Chartroux), Giuseppe Maggio (Luigi Poggi), Francesca Colucci (Elsa), Domenico Diele (Andrea De Cesari), Francesco Colella (Saro Balsamo), Lidia Vitale (Lella), Giampiero Judica (Don Rocco). La scrittura è affidata a Mario Ruggeri, head writer, insieme agli autori Eleonora Cimpanelli, Chiara Laudani, Sergio Leszczynski e Alessandro Sermoneta.
“Sono stata un’editrice di riviste erotico patinate e per questo motivo conquistai la ribalta per le mie iniziative contro il bigottismo e falsi moralismi d’allora, cercando con le mie battaglie di trasformare i costumi sociali e sessuali dell’Italia e proponendo quindi la liberazione dei comportamenti”
– Adelina Tattilo –
