Patti Smith, Morgan e Vinicio Capossela: la poesia si fa musica al Festival della Bellezza di Verona

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Uno speciale concerto-reading di Patti Smith, tra musica e poesia. E poi il l’esclusiva rilettura di Morgan del suo primo album da solista, Canzoni dell’appartamento. E ancora il concerto, tra letteratura e musica, di Vinicio Capossela: sono solo alcuni dei 29 imperdibili appuntamenti  del Festival della Bellezza di Verona, giunto alla VI edizione, dal 28 maggio al 16 giugno. Il tema del 2019 è “L’Anima e le forme”, un’indagine sulla rappresentazione artistica dello spirito nelle sue varie espressioni: la musica, la letteratura, la filosofia, la pittura, il teatro, il cinema. E, soprattutto, sul filo rosso della contaminazioni tra le arti.

Il primo appuntamento è per il 28 maggio con Emir Kusturica al Teatro Romano: il grande regista balcanico racconterà le grottesche, poetiche, spericolate storie di vita distillate nei suoi film più celebri, da Underground a Gatto nero, gatto bianco. Il grande evento conclusivo, invece, è in programma il 26 agosto all’Arena di Verona con la prima mondiale del balletto Romeo & Giulietta di Prokofiev con la stella del balletto Sergei Polunin.

TRA MUSICA E POESIA

In mezzo, anche tanti appuntamenti che esplorano il legame tra poesia e musica. L’11 giugno tocca alla “sacerdotessa del rock” Patti Smith, una vera icona della  poesia in musica, con un concerto-reading delle più celebri canzoni di un itinerario surrealista, beat e rimbaudiano.

Il 13 giugno Morgan, ovvero Marco Castoldi, e la sua Band riproporranno alcuni brani del suo primo album da solista, Canzoni dell’appartamento, insieme a quelli di grandi artisti come i Pink Floyd, David Bowie, i Queen.

Vinicio Capossela, l’8 giugno, presenta un concerto ideato appositamente per il festival sugli incantamenti della Bellezza, mentre Paola Turci (1 giugno) si divide tra songwriting e interpretazioni della sensibilità femminile nella canzone d’autore.

C’è spazio anche per la musica classica con la pianista prodigio undicenne Alexandra Dovgan (16 giugno) e la sua interpretazione dei preludi di Chopin.

Il 5 giugno Vittorio Sgarbi presenta in anteprima nazionale il suo nuovo spettacolo teatrale dedicato a Raffaello, maestro della pittura. Ed è inedito e originalissimo anche il ritratto di Gesù proposto dallo scrittore e psicanalista Massimo Recalcati nel suo Gesù l’extramorale (il 7 giugno al Teatro Romano), una riflessione sulla figura di Gesù da una particolare ottica psicoanalitica, attraverso la potenza della sua parola non come riparo consolatorio, ma come spinta alla rottura dei vincoli oppressivi.

 

LA BELLEZZA DEL CINEMA

Tanti anche i protagonisti del cinema che incontreranno il pubblico esplorando l’intreccio tra anima, letteratura e Settima Arte. Il 31 maggio Alessio Boni racconta la messa in scena dei protagonisti di capolavori letterari. I due più visionari maestri del cinema, Stanley Kubrick e Federico Fellini, vengono raccontati in loro vicende emblematiche: il 4 giugno Federico Buffa porta in scena l’epopea di 2001: Odissea nello spazio di Kubrick, punto di svolta nella rappresentazione del rapporto tra l’uomo e il cosmo, mentre il 16 giugno lo scrittore Andrea De Carlo narra lo stile e la personalità di Federico Fellini e la loro collaborazione.

Il compositore Nicola Piovani, a vent’anni dall’Oscar per La vita è bella, il 30 maggio propone un concertato con ensemble di alcune delle più celebri musiche composte per i film di grandi registi. Il cinema d’autore italiano, invece, è raccontato da due grandi protagonisti, dietro e davanti la macchina da presa. Il 14 giugno Matteo Garrone parla di come prende forma artistica una storia di cronaca, come nel caso del suo ultimo film Dogman, o letteraria, come Il racconto dei racconti e Pinocchio, che sta girando in queste settimane. Il 3 giugno invece l’attrice Laura Morante incontrerà il pubblico per parlare delle sue esperienze di musa e interprete per grandi registi, da Nanni Moretti a Bernardo Bertolucci, in film divenuti cult movie. Il 2 giugno l’attore Fabrizio Gifuni esplora invece la figura di Amleto.

L’ANIMA IN VIAGGIO

In questa edizione, il festival ha anche un suo “ambasciatore della Bellezza” che per la prima volta porta il programma oltre le mura di Verona, proponendo riflessioni connesse a quattro teatri storici di grande tradizione artistica. È Philippe Daverio, che il 10 giugno al Teatro Romano di Verona racconta il pittore Piero della Francesca e le sue geometrie dell’anima, l’11 giugno si sposta al Teatro Olimpico di Vicenza il significato dell’architettura di Palladio, il 12 giugno al Teatro Bibiena di Mantova per raccontare una corrispondenza tra gli enfant prodige Mantegna e Mozart, e infine il 15 giugno sarà al Teatro del Vittoriale a Gardone Riviera per parlare di arte e Belle Époque.