Pinocchio di Matteo Garrone, Roberto Benigni: «Questo è il più bel Pinocchio di sempre» (foto)

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“Rifarei Pinocchio al cinema mille volte, sarei disposto a interpretare anche la balena!”. Questa volta però, 17 anni dopo il “suo” Pinocchio, Roberto Benigni è Geppetto e a portare sul grande schermo la celebre fiaba di Collodi è Matteo Garrone. “Non ricordo chi l’abbia fatto prima, ma quello di Garrone è il più bel Pinocchio di tutti!” scherza l’attore.

Il film arriva nelle nostre sale il prossimo 19 dicembre: “Una storia d’amore e un regalo per tutti gli italiani”, racconta Garrone che in Pinocchio ha messo tanto dei disegni di Enrico Mazzanti (illustratore del romanzo di Collodi), tocchi della pittura dei Macchiaioli, le atmosfere dell’adattamento di Luigi Comencini degli anni’70 e “sì, forse anche qualcosa di Tim Burton, come dite voi giornalisti”. “Il mio cinema viene spesso definito cupo, duro. Invece questa è un’opera con una sua leggerezza e ironia, è una storia per grandi e piccoli – ha spiegato il regista – un film italiano che andava fatto con attori italiani”. Primo fra tutti Benigni. “Al nostro primo incontro, Garrone si è presentato con la foto di una simulazione in cui ero trasformato fisicamente come fossi Geppetto, così diverso ma profondamente simile a me che gli ho detto: Chi t’ha dato la foto di mio nonno?!”, ha raccontato l’attore.

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Il suo arrivo alla presentazione del film alla stampa è travolgente: sorride, saluta, si mette in posa e, se potesse, salirebbe in piedi sulla sedia del cinema come fece nel 1999 quando vinse l’Oscar, offrendo ai fotografi che urlano “Roberto! Roberto!”, scatti memorabili. “Geppetto è il super babbo per eccellenza, il più famoso del mondo insieme a San Giuseppe, entrambi con due figli adottivi piuttosto discoli – spiega Benigni – ho fatto il padre per La vita è bella, lì dicevo una bugia per il bene di mio figlio mentre qui ho dovuto tirare fuori il cuore cercando di essere vero”.

Pinocchio, volto di legno e cuore che batte, è il giovane Federico Ielapi, che per trasformarsi nel burattino ogni giorno si sottoponeva a quattro ore di trucco: “Sì, era faticoso ma alla fine mi pagavano e poi lavoravo con un premio Oscar come Benigni!” racconta il bambino che dall’alto dei suoi 9 anni dice: “Sono cresciuto guardando e leggendo Pinocchio, quindi più o meno fino a ieri”. Il Gatto e la Volpe sono Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini, che ha partecipato anche alla sceneggiatura. Mangiafuoco è Gigi Proietti: “Anche a me Matteo ha portato una foto, ero io già truccato da personaggio, sembravo Rasputin. Il mio è un ruolo brevissimo ma sono orgoglioso di aver fatto parte di questo film”.

Maria Teresa Squillaci