Non saranno il tanto atteso Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki né il Monster di Kore-eda Hirokazu visto al Festival di Cannes a rappresentare il Giappone nella corsa al Premio Oscar al miglior film internazionale, stando alla decisione resa nota dalla Motion Picture Producers Association of Japan. Che ha scelto di puntare sullo splendido Perfect Days (qui la recensione) di Wim Wenders per tentare di conquistare l’importante riconoscimento.
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Una scelta a sorpresa, ma non sorprendente quella della MPPAJ composta dalle quattro principali società cinematografiche giapponesi – Shochiku, Toho, Toei, Kadokawa – che gestisce la produzione cinematografica nazionale. Per quanto diretto da un regista europeo, il film interpretato da un maestoso Koji Yakusho (Prix d’interprétation masculine a Cannes) è senza dubbio uno dei titoli che più unanimemente ha colpito la critica internazionale e che meglio racconta una parte del Giappone e della vita quotidiana in una grande città come Tokyo. E non a caso è stato scelto per aprire il Tokyo Film Festival in programma a partire da il 23 ottobre prossimo.
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Una decisione comunque epocale, essendo questa la prima volta che il Giappone sceglie un film di un regista non giapponese, per quanto Wenders abbia sempre apertamente dichiarato il proprio amore per la cultura di quel Paese e la grande influenza che hanno avuto su di lui i film di Ozu.
L’anno scorso Plan 75 di Chie Hayakawa non venne nemmeno incluso nella cinquina dominata dal fenomeno Netflix Niente di nuovo sul fronte occidentale di Edward Berger, ma nel 2022 fu Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi (a Venezia 80 con Evil Does Not Exist) a conquistare la statuetta riservata al Miglior Film in Lingua Straniera. Per la seconda volta nella storia, dopo il Departures del 2009 e dopo i tre Oscar speciali andati a Kurosawa, Kinugasa e Inagaki prima che venisse istituita la categoria.
Perfect Days, sinossi:
Hirayama sembra assolutamente soddisfatto della sua vita semplice come addetto alle pulizie dei bagni a Tokyo. Al di fuori della sua routine quotidiana molto strutturata, si dedica alla passione per la musica e per i libri. E adora gli alberi e li fotografa. Una serie di incontri inaspettati rivelano gradualmente qualcosa in più del suo passato. Una riflessione profondamente commovente e poetica sulla ricerca della bellezza nel mondo quotidiano che ci circonda.