Oscar 2025, i rivali di Vermiglio alle nomination come Miglior Film internazionale

In attesa dell'annuncio delle nomination ufficiali agli Oscar 2025, ecco i titoli dei film in lingua straniera contendenti con l'Italia

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Vermiglio Oscar 2025
Giuseppe De Domenico e Martina Scrinzi, Vermiglio

Inizia ufficialmente oggi, con l’annuncio delle nomination, la stagione forse più appassionante dell’anno cinematografico, quella degli Oscar 2025. Alle 14:30 ora italiana conosceremo i finalisti in corsa ai premi per la 97ma edizione degli Academy Awards, mentre l’Italia sta con il fiato sospeso nell’attesa di scoprire se il candidato italiano Vermiglio di Maura Delpero, già vincitore del Leone d’Argento alla 81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sarà nominato nella categoria Miglior Film internazionale.

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La concorrenza per Vermiglio è certamente agguerrita con Emilia Pérez, candidato per la Francia, e Il seme del fico sacro, candidato per la Germania, tra i favoriti. Le recenti premiazioni ai Golden Globe hanno inoltre già aperto una prospettiva su quelle che potrebbero essere le scelte dell’Academy, ma molto potrebbe ancora cambiare e le sorprese, come le passate edizioni hanno insegnato, sono sempre all’orizzonte.

Emilia Perez

Con le sue quattro vittorie ai Golden Globe Emilia Perez di Jacques Audiard, già vincitore a Cannes del Premio della Giuria e di quello per la miglior interpretazione femminile andato alle quattro protagoniste e coprotagoniste, Karla Sofía Gascón, Selena Gomez, Adriana Paz e Zoe Saldana, si può dire che sia non solo un rivale temibile, ma una candidatura ormai praticamente certa. Ma oltre a questo, tra i 15 film rientrati nella short list per la nomination al Miglior Film internazionale agli Oscar 2025 sono diversi i titoli che fanno concorrenza a Vermiglio.

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Flow e Io sono ancora qui

Secondo Variety il poetico film di animazione minimalista Flow di Gints Zilbalodis candidato dalla Lettonia, già vincitore ai Golden Globe come Miglior Film d’animazione, è tra i favoriti, ma, nonostante esista già un precedente con il danese Flee di Jonas Poher Rasmussen, resta la domanda se l’Academy accetterà un film d’animazione in questa categoria o se la nomination nella sua categoria sarà sufficiente come riconoscimento. Altro contendente di tutto rispetto è il brasiliano Io sono ancora qui di Walter Salles, che vanta l’eccellente interpretazione di Fernanda Torres, anche lei vincitrice ai premi assegnati dalla stampa estera negli USA.

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Dalla Danimarca, dalla Palestina e dall’Irlanda

Se non bastassero i titoli già citati ci sono anche La ragazza con l’ago, sconvolgente fiaba noir di Magnus von Horn, candidato dalla Danimarca, e From Ground Zero, il film composto da 22 cortometraggi diretti da registi palestinesi che documenta, tra finzione, realismo e animazione, l’attuale situazione a Gaza.

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Infine non è da escludere l’irlandese Kneecap diretto da Rich Peppiatt, che narra l’ascesa dell’omonimo trio hip-hop di Belfas nell’Irlanda del Nord in cui i membri della band interpretano se stessi, vincitore già di diversi premi tra cui quello del pubblico al Sundance Film Festival.

Su Vermiglio

Per il momento è confortante sapere che secondo molti analisti è difficile scommettere contro Vermiglio, definito da Variety un “film silenziosamente mozzafiato”, la cui candidatura ai Golden Globe potrebbe avvalorare il sostegno da parte dell’Academy.

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