Paolo Sorrentino: “entrare due volte in nomination agli Oscar è stupendo”

Paolo Sorrentino commenta la nomination agli Oscar 2022 di È stata la mano di Dio

0

Dopo la vittoria nel 2014 Paolo Sorrentino torna ufficialmente agli Oscar con È stata la mano di Dio candidato come miglior film in lingua straniera.

LEGGI ANCHE: L’Italia agli Oscar 2022 con È stata la mano di Dio, Luca e Cyrano

 

“Gioisco alla nomination commosso” dice Paolo Sorrentino all’Ansa non appena ricevuta la notizia della candidatura questo pomeriggio.

È stata la mano di Dio era stato presentato con successo alla scorsa Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove vinse il Leone d’argento – Gran Premio della Giuria e il premio Marcello Mastroianni a Filippo Scotti, protagonista di questo racconto autobiografico del regista napoletano.

Da allora il cammino di È stata la mano di Dio è proseguito con una serie di presentazioni in diversi festival cinematografici di tutto il mondo, tra cui quelli di Palm Springs, Londra e Sidney e numerose candidature in tutti i più importanti premi internazionali dai BAFTA ai Golden Globe.

LEGGI ANCHE: Golden Globe, È stata la mano di Dio candidato al miglior film straniero

Subito dopo l’annuncio delle nomination sul suo profilo personale Instagram Sorrentino ha pubblicato una foto raffigurante un camion con impresso il volto di Diego Armando Maradona e il commento: ‘in viaggio verso Los Angeles’.

Ma il viaggio di È stata la mano di Dio verso la sede degli Academy era cominciato già da molto tempo, forse proprio dalla scelta di produrre il film con Netflix. “Volevo per il mio film lo stesso trattamento che avevano riservato a Roma di Cuarón“: disse Sorrentino a Venezia. E così è stato.

LEGGI ANCHE: Oscar 2022, È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino è il candidato…

Nel corso del suo viaggio non gli sono mancati sostenitori anche al di fuori dell’Italia, come Isabella Rossellini, che ha promosso il film con calore – e un pizzico di superstizione – negli USA, e De Niro.

LEGGI ANCHE: Isabella Rossellini e Paolo Sorrentino promuovono È stata la mano di Dio per gli…

LEGGI ANCHE: De Niro elogia Sorrentino: «Ci sono tante cose fantastiche in È stata la mano…

“Entrare una volta nella cinquina delle nomination è un caso – ha continuato il regista nell’intervista all’Ansa -, entrarci due volte è stupendo, certo ci speravo ma non me lo aspettavo. Erano tanti i film buoni della short list e arrivare alla candidatura era tutt’altro che scontato. Tra i cinque annunciati oggi ad esempio non c’è Un eroe di Asghar Farhadi, un grande regista e questo dà la misura di quanto sia un gioco complicato”.

Ciò nonostante, i rivali con cui dovrà vedersela È stata la mano di Dio non sono opere da poco. “Inutile fare finta di niente – continua il regista – [il favorito] è Drive My Car di Ryûsuke Hamaguchi che ha nomination anche per miglior film e miglior regia. Ma devo dire che sono molto a mio agio a non essere il favorito. Otto anni fa per La Grande Bellezza ad un certo punto lo ero diventato, mi metteva soggezione, mi piace molto di più partire dalla panchina”.