Quentin Tarantino, il regista prepara una serie tv per il 2023

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Quentin Tarantino set

Che sia presenzialismo o tendenza alla logorrea, quello di Quentin Tarantino continua a essere un nome ricorrente nelle cronache cinematografiche. Negli ultimi tempi soprattutto per le sue opinioni, o consigli sui film – per lui – imperdibili, finalmente per qualcosa che assomiglia a un nuovo progetto che dovrebbe vederlo coinvolto. Quello di una serie tv in otto episodi, che potremmo vedere non prima del 2023.

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A essere ottimisti, visto che solo le riprese inizierebbero l’anno prossimo, ormai alle porte, e di dettagli – né produttivi, né quanto all’argomento trattato – non ce ne sono. Di fatto, l’indiscrezione gli è stata strappata da Elvis Mitchell durante un evento di presentazione del suo ultimo libro Cinema Speculation.

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Uno dei tanti, grazie ai quali ultimamente stiamo scoprendo molto di più sui gusti del filmmaker e sul Tarantino-pensiero, dall’impatto che ebbe su di lui bambino la bizzarra morte di Isadora Duncan del film di Karel Reisz con Vanessa Redgrave (come raccontato durante il “Late Night with Seth Meyers”) alla ‘sporca dozzina’ dei film degli anni ’70 da lui considerati fondamentali e di particolare ispirazione. A differenza del periodo attuale, per lui “il peggiore nella storia di Hollywood, al pari degli anni ’50 e degli ’80, stando a quanto si sente nel podcast The Video Archives Podcast with Quentin Tarantino and Roger Avary.

I suoi dodici film degli anni ’70:

Bullit (1968)
Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! (1971)
Un tranquillo weekend di paura (1972)
Getaway! (1972)
Organizzazione crimini (1973)
Le due sorelle (1973)
Daisy Miller (1974)
Taxi Driver (1976)
Rolling Thunder (1977)
Taverna Paradiso (1978)
Hardcore (1979)
Il tunnel dell’orrore (1981)

Il video dell’intervista al Late Night with Seth Meyers: