Cinico, sfrontato, irascibile, sarcastico, e profondamente romano: Marco Giallini torna nel ruolo di Rocco Schiavone dal 19 febbraio per quattro serate su Rai 2 alle 21.25 e in streaming su Raiplay per la sesta stagione della serie tratta dai romanzi di Antonio Manzini e diretta, come le altre, da Simone Spada, promettendo quattro puntate dalle tinte noir e comedy con nuovi casi da risolvere e colpi di scena tra i paesaggi innevati della Valle d’Aosta, per la sceneggiatura dello stesso Manzini insieme a Maurizio Careddu e la produzione di Raifilm, Cross Productions e Beta Film.
La nuova stagione, ispirata principalmente ai due romanzi “Le ossa parlano” e “Il passato è un morto senza cadavere“, ricalca lo schema delle precedenti: il vicequestore è alle prese con casi complessi sia sotto il profilo investigativo che umano, mentre cerca di lasciarsi alle spalle il suo passato, o quantomeno tenta di esserne meno tormentato, mentre secondariamente si sviluppano le vicende della sua squadra di polizia.
Cosa succede in Rocco Schiavone
L’ultima puntata della quinta si è conclusa tra rivelazioni e tradimenti. Il vicequestore (Giallini) ha dovuto fare i conti con una sconvolgente scoperta: tra i responsabili dell’omicidio della sua amata moglie Marina (Isabella Ragonese), il cui ricordo continua a perseguitarlo come un fantasma, c’è anche il suo amico di infanzia Sebastiano Cecchetti (Francesco Acquaroli), che in tutti questi anni lo ha ingannato: faceva parte dell’organizzazione criminale guidata dall’assassino di Marina, Luigi Baiocchi. A svelargli la dolorosa verità è l’ispettrice Caterina Rispoli (Claudia Vismara) a cui Schiavone inizialmente non vuole credere e con cui poi, in un atto di disperazione, si abbandona ad una notte d’amore.
LEGGI ANCHE: Marco Giallini nella quarta stagione di Rocco Schiavone
Rocco per cercare di convivere con il tradimento di Sebastiano, che intanto è scappato in Sudamerica, si chiude nella sua solitudine e si concentra totalmente sul lavoro. Il passato, però, torna a bussare alla sua porta, quando viene chiamato a testimoniare al processo contro Mastrodomenico, il dirigente degli Interni coinvolto nell’affaire Baiocchi.
È costretto, così, a far ritorno nella sua città, Roma, ma turbato profondamente dagli ultimi avvenimenti, neanche il calore di casa e l’incontro con i suoi amici di sempre, Brizio (Tullio Sorrentino) e Furio (Mirko Frezza), hanno più lo stesso sapore. Anche perché da quando Furio ha scoperto la verità su Sebastiano, non fa altro che meditare vendetta contro di lui, nonostante Rocco cerchi più volte di dissuaderlo. Il lavoro, poi, non lo aiuta, tra le indagini che Schiavone dovrà affrontare, due si dimostreranno particolarmente inquietanti e complesse: un caso di sparizione, apparentemente semplice, che si rivelerà legato ad un gruppo di ex militari ed il ritrovamento delle ossa di un bambino durante uno scavo che costringerà Schiavone a coinvolgere tutta la squadra, compreso l’agente Italo Pierron (Ernesto D’Argenio), che da tempo trascura il lavoro a causa del losco giro di partite d’azzardo truccate in cui è rimasto invischiato, ragione per cui Rocco non si fida più di lui ed è convinto che, prima o poi, farà una brutta fine. Anche in questa stagione, le indagini si mescolano alla vita privata di Schiavone, portando alla luce i suoi aspetti più fragili e vulnerabili, approfondendo soprattutto il suo rapporto con la giornalista Sandra Buccellato (Valeria Solarino).
LEGGI ANCHE: La quinta stagione di Rocco Schiavone ai Ciak d’Oro delle Serie TV
La novità più grande: per la prima volta le riprese della serie si allontaneranno da Roma ed Aosta per volare, per un periodo, fino a Buenos Aires.