Era inizialmente nato come video amatoriale e privato, “mai destinato alla visione pubblica” il documentario – ancora senza titolo – che Prime Video ha appena presentato e che porterà nelle case degli abbonati alla piattaforma di streaming gli ultimi giorni dodici del grande tennista Roger Federer. Diretto da Asif Kapadia (Senna, Amy, Diego Maradona), il film promette di catturare il campione “nel suo momento più vulnerabile e candido, mentre dice addio a un gioco e ai fan che hanno plasmato la sua vita negli ultimi due decenni“.
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Secondo molti, molti il più grande tennista di tutti i tempi, è stato lo stesso Federer a spiegare come inizialmente l’idea fosse stata quella di “immortalare gli ultimi momenti della mia carriera di tennista professionista per poterli poi mostrare alla mia famiglia e ai miei amici“. Aggiungendo: “Durante la mia carriera, tendevo a evitare di avere telecamere intorno a me e alla mia famiglia, specialmente nei momenti importanti. In ogni modo, non vedevo alcun problema nel girare questo documentario perché non era pensato per il pubblico. Tuttavia, abbiamo immortalato tanti momenti intensi, e si è trasformato in un profondo viaggio personale. Sono felice di collaborare con Prime Video per la loro vasta portata a livello globale e la loro significativa presenza nell’industria cinematografica. Tutto questo fa sì che la storia dei miei ultimi giorni nel mondo del tennis avrà risonanza sia tra gli appassionati di questo sport, sia tra un pubblico più vasto in tutto il mondo“.
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Già premio Oscar 2016 per il doc su Amy Winehouse, il regista dei film su Maradona, Ayrton Senna e Cristiano Ronaldo avrà al suo fianco, come co-regista, Joe Sabia, oltre a essere coinvolto nel progetto anche come produttore con la sua Lafcadia Productions, insieme a George Chignel.
A raccontare lo svizzero – vincitore di 20 titoli del grandi slam, tra cui otto Wimbledon, e al terzo posto nella classifica di tutti i tempi (dopo Novak Djokovic e Rafa Nadal) – saranno suoi rivali leggendari e intimi amici come i due campioni in questione e Andy Murray, protagonisti delle interviste mostrate nel film.
