6 film da match point prima e dopo Sinner – Djokovic alle ATP Finals

Sinner Djokovic è la nuova sfida per eccellenza. Tra una partita e l'altra, ecco qualche film da vedere sul tennis

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sinner djokovic

È il grande giorno della finale tra Jannik Sinner e Nole Djokovic alle ATP Finals di Torino. Una partita di tennis che come sempre succede in Italia viene vissuta come qualcosa di molto personale anche da chi non ha mai visto più di tre game di fila di una partita di tennis o non ha mai preso una racchetta in mano.

Ma l’avventura del giovane tennista italiano, che a 22 anni è arrivato dove nessun altro giocatore nostrano è mai giunto prima, un po’ come la nave stellare Enterprise. Numero 4 del mondo, per la prima volta ha battuto Nole Djokovic, numero 1 del tennis mondiale, uomo dei record, macchina inesorabile che per una volta è crollata sotto i colpi del pel di carota di San Candido.

Quando qualcuno in futuro, tra poche ore come tra tre anni, leggerà questo articolo, la storia del tennis avrà aggiunto un altro tassello al suo albo d’oro, e potrà essere quello solito degli ultimi anni come una ventata di aria fresca e gioventù. Chi lo sa.

Intanto, nell’attesa o nel post partita, e anche fino al prossimo torneo dello Slam (Australian Open in gennaio) ci si può dedicare al cinema in cui il tennis ricopre un ruolo, importanto o marginale non importa, ma in qualche modo resta nella memoria dello spettatore.

Qui abbiamo scelto sei film, che ci teniamo a sottolineare non sono i migliori, ma hanno delle caratteristiche che li rendono dei match point a nostro parere da non perdere o da recuperare e rivalutare.

Prima di passare al servizio però, ricordiamo anche in ordine sparso dei film che certamente ognuno di voi lettori, e magari anche giocatori appassionati, avrebbero voluto vedere presi in considerazione.

Dal signorile campo da gioco privato attorno al quale si consuma il dramma de Il giardino dei Finzi Contini. Will Smith ha reso immortale King Richard, vincendo l’Oscar e prendendo a schiaffi Chris Rock subito prima di ritirarlo. John McEnroe si è più volte divertito a fare incursioni nei film del suo grande amico Adam Sandler, anche riprendendo in mano la racchetta. Ray Milland è un ex giocatore di tennis spiantato ne Il delitto perfetto e Hitchcock doveva avere una certa passione per questo sport, dato che anche il Farley Granger di Delitto per Delitto interpreta un tennista.

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Infine, impossibile non ricordare l’esordio alla regia di Domenico Procacci che con la sua serie Una squadra racconta la leggendaria vittoria della nazionale italiana in Cile per la Coppa Davis del 1976. C’erano Bertolucci e Panatta, che oggi si scambiano battute, ma di spirito, su Twitter e commentano le partite di Jannik, anche gufando senza ritegno l’avversario di turno. Bravi! Panatta ha sempre detto che per vincere a tennis bisogna tirare forte sulle linee. Vediamo se ci riusciamo anche noi.

  1. Wimbledon

wimbledon

Non è un film epocale quello diretto da Richard Loncrane, ma riesce a mettere d’accordo il genere sportivo con la commedia romantica. Paul Bettany e Kirsten Dunst sono due tennisti professionisti impegnati nelle due settimane più importanti dell’anno, il leggendario torneo sull’erba della capitale britannica. Lui è a fine carriera, lei una giovane speranza. La loro relazione si intreccerà con i loro destini al servizio. Attorno a loro un gran cast (James McAvoy, Jon Favreau, Sam Neill) e John McEnroe e Chris Evert commentatori d’eccezione.

  1. La battaglia dei sessi

emma stone steve carrell la battaglia dei sessi

Nel 1973 la campionessa americana Billie Jean King e la vecchia gloria Bobby Riggs, ex numero uno del mondo alle prese con problemi di gioco d’azzardo, diedero vita a un match esibizione entrato nella storia. Una provocazione, un gioco da dare in pasto ai media, ma soprattutto, almeno per Billie Jean, un modo per rivendicare un uguale trattamento economico da parte del governo mondiale del tennis tra uomini e donne. Grandi interpretazioni di Emma Stone e Steve Carrell e anche belle scene di ricostruzione dei match

  1. Match Point

Match Point

Talvolta basta un centimetro per cambiare, una palla sul nastro che potrebbe cadere da una parte o dall’altra del campo da gioco. O anche qualcos’altro. Woody Allen applica Dostojevski a Hitchcock costruendo uno dei suoi film migliori. Chris Wilton è un irlandese che vuole fare strada nel bel mondo londinese, dopo che la sua carriera di tennista professionista è finita. Da maestro di tennis riesce a entrare nelle grazie delle persone giuste, salvo scoprire che niente si può dare per scontato. Jonathan Rhys-Myers raggiunge l’apice della sua carriera con questo film, Scarlett Johansson non è mai stata più sensuale di così, e poche volte più brava.

  1. John McEnroe: l’impero della perfezione

L'impero della perfezione

John McEnroe è stato uno dei più grandi artisti della storia del tennis, genio e sregolatezza, ancora oggi insuperato in eleganza, anche da sua maesta Roger Federer. McEnroe è stato unico e non a caso lo è anche il documentario a lui dedicato con la macchina da presa che lo segue nel corso del Roland Garros del 1984, proprio alla ricerca della perfezione che lo ossessionava. Sul grande giocatore americano è stata raccontata anche la rivalità con Bjorn Borg nel film dal fantasioso titolo Borg McEnroe, ambientato nel corso della finale di Wimbledon del 1980, una delle partite più belle della storia del tennis, nel corso della quale le menti dei due contendenti spaziano per trovare un equilibrio che permetta a uno dei due di prevalere. Shia Labeouf e Sverrir Gudnason interpretano i due campioni. Un giorno ne faranno uno su Sinner e Djokovic.

  1. Blow Up

Blow up

La surreale partita di tennis nella Swingin’ London dipinta da Michelangelo Antonioni è una delle scene più belle della storia del cinema. Chissà chi ha vinto alla fine.

  1. Fantozzi

fantozzi

“Abbigliamento di Filini: gonnellino pantalone bianco di una sua zia ricca, maglietta Lacoste pure bianca, scarpa da passeggio di cuoio grasso, calza scozzese e giarrettiere; doppia racchettina Liberty da volano. Fantozzi: maglietta della GIL, mutanda ascellare aperta sul davanti e chiusa pietosamente con uno spillo da balia, grosso racchettone 1912, elegante visiera verde con la scritta “Casinò Municipale di Saint Vincent”.

C’è bisogno di aggiungere altro? Molto meglio di Sinner e Djokovic.