Rust, la famiglia di Halyna Hutchins fa causa per omicidio colposo

Alec Baldwin e la produzione di Rust sotto accusa legale

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La famiglia di Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia rimasta uccisa sul set del film Rust per mano di Alec Baldwin, ha ufficialmente intentato una causa per omicidio colposo.

L’azione è stata annunciata dall’avvocato degli Hutchins, Brian Panish, durante una conferenza stampa a Los Angeles, condivisa in livestream. Gli imputati sono Alec Baldwin e “altri responsabili della sicurezza sul set il cui comportamento sconsiderato ha portato alla insensata e tragica morte di Halyna”. La donna, lo ricordiamo, è stata colpita a morte il 21 ottobre 2021 da un proiettile partito dalla pistola maneggiata da Alec Baldwin. Lascia un marito e un figlio di 9 anni.

Halyna Hutchins meritava di vivere. Gli imputati avevano il potere di impedirne la morte se solo avessero ritenuto sacrosanto il loro dovere di proteggere la sicurezza di ogni individuo su un set in cui erano presenti armi da fuoco, invece di sminuire le procedure. Al contrario, si è corso per affrettare i tempi, ignorando anche precedenti denunce di violazioni della sicurezza“, si legge nella denuncia contro Baldwin e le altre società di produzione legate al film. Nei documenti sono anche nominati l’armaiolo Hannah Gutierrez Reed e l’aiuto regia David Halls, entrambi ritenuti responsabili dell’ incidente avvenuto il 21 ottobre 2021.

L’imputato Baldwin, i produttori e le società di produzione di Rust erano a conoscenza dei problemi di sicurezza delle armi da fuoco che si erano verificati sul set e non hanno intrapreso azioni per correggere la situazione e garantire che le regole basilari fossero messe in atto al 21 ottobre 2021″ si legge ancora nelle accuse.