L’attore due volte premio Oscar Sean Penn era ieri nuovamente in Ucraina per girare il suo documentario e durante un nuovo incontro con il presidente Volodymyr Zelensky dgli porge un omaggio simbolico ma speciale che viene ricambiato con un riconoscimento onorario da parte del Paese.
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Dal giorno dello scoppio della guerra in Ucraina Penn si è recato più volte nel Paese per documentare gli eventi accaduti e cercare la verità sull’invasione russa. In ogni occasione l’attore non ha mancato di manifestare il proprio sostegno all’Ucraina e al suo presidente, guadagnandosi per questo l’odio da parte del governo russo, che lo scorso settembre ha inserito il suo nome nella lista delle 25 persone statunitensi non gradite. Come lui anche Ben Stiller è nella lista, per aver testimoniato sui social un suo viaggio a sostegno degli aiuti umanitari in Ucraina.
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Nel post condiviso sul suo account Instagram il presidente mostra il video con cui Penn gli porge una delle due statuette dei due Oscar vinti per Milk (2008) e Mystic River (2003). L’attore dice: “Questo è per te. Mi sento malissimo. È una stupida cosa simbolica, ma se so che è qui con te mi sento meglio e più forte per combattere. Me lo riporterai a Malibu quando avrete vinto. Mi sento molto meglio sapendo che c’è un pezzo di me qui”. Volodymyr Zelensky gli risponde: “Noi dobbiamo vincere”.
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Subito dopo è il presidente ucraino a porgere un omaggio a Penn. “Questa non è da parte mia, ma da parte dell’Ucraina” gli dice Zelensky consegnando all’attore una medaglia d’onore al merito.
“L’attore e regista americano Sean Penn è arrivato in Ucraina già per la terza volta durante la guerra su vasta scala. Questa volta il nostro incontro è stato speciale – ha scritto Zelensky nel suo post – Sean ha portato la sua statuetta dell’Oscar come simbolo di fede nella vittoria del nostro Paese. Resterà in Ucraina fino alla fine della guerra. È stato con grande piacere che ho presentato a Sean Penn l’Ordine al merito di III grado. Grazie per tale sincero sostegno e contributo significativo alla divulgazione dell’Ucraina nel mondo!”
