Ben Stiller e Sean Penn sono sicuramente i nomi più altisonanti e noti al pubblico tra i 25 dei cittadini statunitensi banditi dalla Russia, ai quali il governo ha permanentemente vietato di entrare nel Paese. Sanzioni personali, in risposta a quelle degli Usa contro lo Stato in guerra con l’Ucraina, che il Ministero degli Affari Esteri nazionale ha deciso di rendere pubbliche con un post sul proprio sito web.
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I due si aggiungono quindi alla lunga lista che attualmente include anche Morgan Freeman, Mark Zuckerberg, Hilary Clinton e Alexandria Ocasio-Cortez tra gli altri. E nella quale da ieri figurano i senatori Kyrsten Sinema, Richard Scott, Patrick Toomey Jr., Kevin Cramer, Mark Kelly e la segretaria al Commercio di Biden, Gina Raimondo.
Dopo la visita di febbraio in Ucraina di Penn, intenzionato a girare un documentario sull’invasione, l’Ufficio del Presidente Zelenskyy lo aveva definito uno di “coloro che oggi sostengono l’Ucraina in Ucraina”, ringraziandolo “per una tale dimostrazione di coraggio e onestà”. E’ del 20 giugno, invece, il post – su twitter e Instagram – dell’UNHCR Goodwill Ambassador Stiller che vi mostriamo di seguito:
#WorldRefugeeDay https://t.co/YFz0x7UE4e
— Ben Stiller (@BenStiller) June 20, 2022
“Sto incontrando persone che sono state colpite dalla guerra e sento come ha cambiato le loro vite. La guerra e la violenza stanno devastando le persone in tutto il mondo. Nessuno sceglie di fuggire dalla propria casa. Cercare la sicurezza è un diritto e deve essere rispettato per ogni persona”, erano state le parole del Ambasciatore di Buona Volontà dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), in occasione dell’incontro con il presidente ucraino.
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Questo, invece, il testo della dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Russia: “In risposta alle sanzioni personali in continua espansione nei confronti dei cittadini russi da parte dell’amministrazione di Joe Biden, un divieto permanente di entrare nella Federazione Russa è stato imposto a un altro gruppo di membri del Congresso degli Stati Uniti, funzionari di alto rango, membri del imprenditori e comunità di esperti e figure culturali”.
