Stranger Things 5, Noah Schnapp anticipa: «Preparatevi a piangere»

Ospite dell'Outdoor Film Festival a San Valentino Torio, l'interprete di Will Byers si racconta ai fan, tra ricordi e anticipazioni sulla quinta stagione di Stranger Things

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Stranger Things 5
Noah Schnapp all'Outdoor Film Festival. Credits: Daniele Longobardi

«Stranger Things 5? Sarà epica, scioccante e straziante! Preparatevi perché piangerete molto…». Queste le parole usate da Noah Schnapp davanti al pubblico dell’Outdoor Film Festival di San Valentino Torio per descrivere l’attesissima ultima stagione di Stranger Things, in arrivo in tre parti a partire dal 27 novembre (poi dal 26 dicembre e dal 1 gennaio). Accolto da un’orda di fan disposti ad attenderlo ore sotto il sole per autografi e foto, l’amato interprete di Will Byers ha ripercorso sul palco con Daniele Giannazzo (Daninseries) la sua avventura nella serie-fenomeno di Netflix, tra ricordi di una carriera iniziata da bambino, ormai dieci anni fa, e riflessioni sul suo futuro, già alle prese con il post Stranger Things. «È stato un viaggio incredibile che mai avrei immaginato sarebbe diventato quello che è stato. Mi sento triste ed emozionato allo stesso tempo all’idea che possiate vedere tutti il nostro finale. Che, vi dirò, è decisamente il mio preferito di sempre». 

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Riflettendo sui primi passi nel mondo dello spettacolo, il giovane attore classe 2004 ha ricordato: «Mi sento ancora lo stesso ragazzino di allora, solo un po’ più grande. Quando abbiamo iniziato avevamo 10 anni e non avevamo idea di cosa stessimo facendo, non c’era pressione, eravamo solo un gruppo di bambini che si divertiva. Ora abbiamo un pubblico enorme. C’è molta più pressione, soprattutto su quest’ultima stagione: tutti si aspettano che sia la migliore. Ma credo proprio che ce la faremo».

I fan di San Valentino Torio in attesa di Noah Schnapp Credits: Daniele Longobardi

Tanti sono stati i bei momenti vissuti sul set, ma il ricordo più bello resta quello di aver creato e conosciuto un gruppo di amici diventati molto più che semplici colleghi. «Abbiamo vissuto insieme un’esperienza unica, catapultati sotto i riflettori così giovani». E aggiunge: «Stranger Things mi ha regalato una seconda famiglia, sento che loro mi capiscono come nessun altro. La parte più difficile è stata dirgli addio». 

Parlando del percorso del suo personaggio e le affinità con Will, racconta: «Siamo diversi, ma simili. Will è un personaggio molto sensibile – come me – ma sicuramente più riflessivo e controllato con le emozioni. Io sono molto più impulsivo e un po’ imprevedibile. Insomma, lui è più introverso e io più estroverso. Però condividiamo molte qualità: siamo entrambi in sintonia con le nostre emozioni. Will Byers è un personaggio straordinario. Mi piacerebbe averlo come amico».

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Blindatissime le anticipazioni sulla quinta stagione, ma qualcosa su che Will aspettarci, Noah se lo lascia sfuggire: «Will è sempre stato un po’ troppo ‘zerbino’ e stavolta imparerà a farsi valere. In questa stagione troverà molto di più la sua voce e lo vedremo finalmente difendere ciò in cui crede. È stato emozionante poter finalmente interpretare questo lato, dopo tante stagioni passate a subire e a non difendersi». Una stagione che avrà il piccolo Byers al centro del racconto e che ha richiesto un impegno notevole anche dal punto di vista recitativo. «Ho lavorato con un coach di recitazione per preparare alcune scene specifiche di questa stagione, che è stata sicuramente la più esigente per Will. Quando ero bambino andavo un po’ a braccio, poi le sfide hanno cominciato a farsi sempre più grandi. Nella stagione 2 ad esempio dovevo simulare spesso delle convulsioni. Ricordo di aver usato Youtube come risorsa, guardando video di bambini che ne soffrivano. In generale, cerco di osservare molto la realtà e filtrarla con la recitazione». Stranger Things 5

Noah Schnapp in una scena di Stranger Things 4

Sul futuro dello show, niente altre stagioni all’orizzonte: «Non penso che faremo spin-off. Vorremmo lasciarlo speciale così com’è. Però c’è lo spettacolo di Broadway, che è incredibile. Se siete a New York o a Londra, non perdetevelo». E sempre il teatro sembra essere un obiettivo personale anche di Noah: «Mi piacerebbe esplorare qualcosa di diverso dalla serialità. Vorrei fare dei film e cimentarmi con il teatro. Sadie [Sink, ndr] lo fa a New York e lo adora, mi piacerebbe provarci». Sul ruolo dei sogni, non tentenna: «Ho sempre desiderato interpretare Spider-Man. Sarebbe fantastico!». Infine, il consiglio lanciato ai suoi coetanei: «Restate nel presente, godetevelo tutto, perché in un battito di ciglia potrebbe essere finito. Non vivete nel futuro o nel passato. Solo il presente».