The Batman, Matt Reeves apre a Robin e anticipa il nuovo spin-off

Una nuova idea per il sequel, mentre Arkham sarà centrale nella serie

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The Batman

Poco prima che The Batman uscisse nelle sale – con gli incredibili risultati che sappiamo – era stato lo stesso regista Matt Reeves a confermare di aver già iniziato a parlare con la Warner di un sequel del suo film. Nel quale potremmo persino assistere al ritorno di Robin, il Ragazzo Meraviglia storico compagno dell’Uomo Pipistrello, e che potrebbe rivelarsi complementare alla serie spin-off ambientata all’Arkham Asylum.

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Come già in Gotham della Fox, sarà il corpo di polizia cittadino al centro della nuova produzione di HBO Max, che dovrebbe pescare ampiamente nel quasi inesauribile bacino di nemici di Batman rinchiusi nel manicomio criminale della città.

“Quella storia si è in qualche modo evoluta, ci stiamo spostando più nel regno di ciò che accadrebbe ad Arkham mentre il racconto si allontana da quello del nostro film”, ha detto Reeves parlando dello spin-off e anticipando proprio il ruolo chiave del Gotham City Police Department. E di alcuni dei personaggi, dei quali verranno sviluppate quasi delle Origin Story.

Sarà “come un film dell’orrore o una casa infestata che è Arkham”, vero e proprio personaggio nel film, come Gotham nei film. Una storia che ha iniziato ad evolversi e sulla quale il team creativo ha scelto di puntare. Come probabilmente vedremo anche nello spin-off dedicato al Pinguino di Colin Farrell, altro personaggio che dovrebbe tornare nel prossimo capitolo delle avventure di The Batman.

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Nel quale potremmo vederlo affrontato proprio dal Robin di cui dicevamo, e del quale ha parlato Reeves nell’ultimo episodio del podcast Happy Sad Confused di Josh Horowitz. Dichiarando quanto segue, come si vede dal tweet dello stesso conduttore.

“Forse. Diciamo solo forse. Non lo so. Ecco il punto, ho molte idee su cosa voglio fare. Non sono sicuro di quale sia la prossima storia. Per me, qualunque sarà, dovrà prendere questi personaggi – in particolare il personaggio di Batman – e metterli in una sorta di pericolo emotivo. Deve esserci una posta in gioco emotiva per essere coinvolti nella storia di quel personaggio”.