Zoë Kravitz scartata “per il colore della pelle” da The Dark Knight Rises

L'attrice di The Batman racconta il rifiuto per il film di Nolan

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Zoë Kravitz Batman

In questi giorni domina il Box Office con il The Batman di Matt Reeves nei panni di Selina Kyle, ma il ruolo della nuova Catwoman per Zoë Kravitz ha avuto un sapore particolare. Soprattutto dopo il rifiuto ricevuto ai tempi delle audizioni del The Dark Knight Rises di Christopher Nolan, dal quale venne scartata – a sua detta – per il colore della pelle.

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Ancora oggi ne parla come di un momento “molto difficile”, e duro, anche se non ascrive direttamente al regista della nota trilogia sul Cavaliere Oscuro la responsabilità delle motivazioni ricevute. E il fatto di esser stata scartata perché troppo “Urban, aggettivo che spesso viene riferito alla cultura Black e ai suoi appartenenti, anche se non esplicitamente con connotazioni etniche e razziali.

Queste le parole di Zoë Kravitz al The Observer:

Non so se venisse direttamente da Chris Nolan. Probabilmente sarà stato un direttore del casting di qualche tipo, o un suo assistente… Come donna di colore, come attrice, sentire che non avrei potuto leggere [la parte] per il colore della mia pelle e la parola “urban” buttata là in quel modo, è stato veramente difficile in quel momento.

Ovviamente, all’epoca la Kravitz non era in lizza per il ruolo di Catwoman (poi andato a Anne Hathaway), ma per uno più secondario, come la diretta interessata confidò nel 2015 in una intervista a Nylon. Eppure tale da ‘rischiare’ di influenzare il tono del film, che non avrebbe dovuto essere troppo ‘Urban’, appunto.

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Proprio in questi giorni l’attrice ha rivelato di aver affrontato il ruolo di Selina scegliendo di farla interagire ‘da bisessuale‘ con la sua amica Anika. Rifacendosi per altro, direttamente, a quanto mostrato già nel fumetto a lei dedicato nel numero 39 e dopo che nel 2006 era stata dichiarata la sua omosessualità.

Qui l’intervista a Zoë Kravitz di The Observer

Qui la precedente intervista a Zoë Kravitz di Nylon