The Last of Us, 5 curiosità sulla serie

Dal video gioco al piccolo schermo, ecco cinque curiosità sulla nuova serie zombie

0
Pedro Pascal e Bella Ramsey, The Last of Us

Sta riscuotendo grande interesse la serie Tv HBO, The Last of Us, in onda ora su Sky e NOW in contemporanea con gli Stati Uniti, in cui Pedro Pascal e Bella Ramsey sono i protagonisti dell’adattamento delll’omonimo video game apocalittico sugli zombie del 2013. I dieci epsiodi della prima stagione sono stati scritti da Craig Mazin (Chernobyl) insieme allo stesso Neil Druckmann, creatore del videogioco “The Last Of Us”.

The Last of Us restituisce la visione cupa, terrificante e ricca di azione del gioco. La sceneggiatura segue la storia del videogame in cui Joel (Pascal), vent’anni dopo lo scoppio di una pandemia che ha decimato la popolazione mondiale, si trova a proteggere la giovane Ellie (Ramsey) tanto dagli umani quanto dagli zombie.

Ecco 5 curiosità su The Last of Us

LEGGI ANCHE: The Last of Us: è solo questione di tempo

Dal video gioco alla serie

È la prima serie HBO basata su un videogioco. “The Last of Us” (2013) ha vinto oltre 200 premi Game of the Year ed è diventato uno dei giochi più acclamati e di successo di tutti i tempi. Il suo sequel, “The Last of Us: Part II” (2020), ha poi continuato a battere quel record sette anni dopo. Oltre a Druckmann, creatore del videogioco, per la sceneggiatura, anche Gustavo Santaolalla, il compositore della colonna sonora di “The Last of Us” (2013) e “The Last of Us: Part II” (2020), è stato chiamato per realizzare le musiche della serie.

Le origini del virus di The Last of Us

Il Cordyceps, nome dato al virus che infetta l’umanità, è un fungo parassita realmente esistente che attacca principalmente gli insetti, ma anche i ragni, e comprende più di 250 specie distribuite soprattutto nelle regioni tropicali e in Asia. A causa del riscaldamento globale e della conseguente capacità di adattamento delle specie ai cambiamenti climatici, secondo la teoria alla base di The Last of Us, il fungo avrebbe subito una mutazione che lo avrebbe reso capace di attaccare anche gli esseri umani resistendo alla loro più elevata temperatura corporea.

Il contagio

Le modalità di contagio narrate nel video gioco sono diverse rispetto a quelle assunte nel racconto della serie. In quest’ultima i viticci sostituiscono le spore trasportate dall’aria come principale metodo di diffusione del fungo ed escono dalla bocca dell’infetto già durante la prima fase del contagio, quella dei Runner.

LEGGI ANCHE: The Last of Us, un video mette a confronto il primo episodio della serie e del videogioco

L’inizio della pandemia

Gli spettatori più attenti avranno notato che nel primo episodio della serie la famiglia Miller stava evitando cibo prodotto con farina dal momento che stava seguendo la dieta Atkins, un regime alimentare ad alto contenuto proteico e povero di carboidrati. Ciò ha fatto loro pensare che il fungo potesse essersi diffuso tramite farina infestata. Nel secondo episodio si scopre che una delle prime persone a cadere vittima del fungo lavorava proprio in una fabbrica di farina e grano, mentre nel terzo la teoria viene confermata del tutto.

Gli interpreti, dal video gioco alla serie

Quattro degli attori dei video giochi recitano nell’adattamento della serie: Merle Dandridge riprende il suo ruolo come Marlene; Ashley Johnson, che ha interpretato Ellie Williams in entrambi i giochi, è Anna, un nuovo personaggio; Troy Baker, che ha interpretato Joel Miller in entrambi i giochi, è James, un personaggio secondario del gioco originale e che nella serie è un membro del gruppo di sopravvissuti gestito da David; Jeffrey Pierce che nei giochi ha interpretato il fratello di Joel, Tommy, nella serie è Perry, un nuovo personaggio. Gli attori che hanno interpretato i Clicker erano accaniti fan del gioco prima di essere scelti e hanno lavorato duramente per emulare il più possibile i movimenti del gioco, riproducendo loro stessi il suono emesso dai loro personaggi.

LEGGI ANCHE: The Last of Us, annunciata la seconda stagione