Twilight Zone dopo Scissione, Ben Stiller dirige il cult

Il nuovo adattamento di Ai confini della realtà attende l'attore e regista della serie tv

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Scissione Ben Stiller Twilight Zone

Gli ultimi anni passati nei sotterranei della Lumon devono aver intrigato Ben Stiller, che dopo l’esperienza con la serie tv Scissione sembra essere intenzionato a dirigere il film su Twilight Zone. Mentre l’avventura televisiva continua su Apple TV+, infatti, iniziano già a circolare le voci secondo le quali l’attore di Nutcrackers tornerà alla regia di un film a quasi dieci anni dallo Zoolander 2 del 2016 proprio con l’adattamento della storica ‘Ai confini della realtà‘ prodotto dalla Appian Way di Leonardo DiCaprio.

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Un progetto che la compagnia ha in cantiere da oltre 15 anni, e che negli anni abbiamo visto associato a nomi come quelli di Matt Reeves o Joseph Kosinski. Un progetto che negli ultimi sei mesi ha cambiato marcia, e che potrebbe finalmente realizzarsi grazie alla Warner Bros.

La sceneggiatura è ancora in via di elaborazione, ma le fonti (in primis il solito Jeff Sneider) sono sicure che si tratterà di una unica storia, a differenza del precedente tentativo del 1983, un cult composto da quattro episodi, diretti da John Landis, Joe Dante, Steven Spielberg e George Miller.

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Vera pietra miliare della fantascienza sul piccolo e sul grande schermo, la serie andata in onda dal 1959 al 1964 ha influenzato decine di registi (tra gli ultimi M. Night Shyamalan e Jordan Peele), e continua a farlo.

E di certo annovera tra i suoi fan il buon Ben, che dopo averla apertamente citata tra le principali fonti di ispirazione della suddetta “Severance” (questo il titolo originale della serie), ora potrebbe avere la responsabilità del nuovo reboot della Twilight Zone originale, dopo i tentativi di rinnovamento delle serie trasmesse tra 1985 e 1989, tra 2002 e 2003 e tra 2019 e 2020.

Una versione della sceneggiatura, della quale si era saputo, seguiva un pilota da caccia impegnato a testare un prototipo di razzo in grado di viaggiare a velocità superiori a quelle della luce, per poi ritrovarsi 125 anni nel futuro in una società utopica molto diversa da quello che sembrava. Sinossi, ovviamente, non definitiva, e che potrebbe – come probabilmente succederà – cambiare in caso di new entry nella writers’ room.