Vivo, una fiaba cubana per l’esordio di Netflix nei cartoon

Il musical d’animazione firmato da un premio Pulitzer e da un candidato all’Oscar, con le voci originali di Gloria Estefan e Juan De Marco dei Buena Vista Social Club. L’autrice: «la storia d’amore tra una diva e un artista di strada»

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I colori dei Caraibi, le sonorità cubane, l’amicizia tra un animaletto delle foreste tropicali e una tredicenne scatenata e anticonformista, l’amore mai troppo tardivo tra una diva della musica di Miami e un artista di strada cubano, il tutto unito alla sceneggiatura di un candidato al premio Oscar come Kirk DeMicco e di un premio Pulitzer come Quiara Alegria Hudes e alle voci originali di Gloria Estafan e Juan de Marcos dei Buena Vista Social Club.

Per realizzare Vivo, l’avventura musicale animata uscita il 6 agosto su Netflix, Sony Pictures e il colosso via streaming hanno fatto le cose in grande, a cominciare proprio dalle canzoni, interpretate nella versione originale dal creatore di Hamilton e In the Heights, Lin-Manuel Miranda.

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La musica come protagonista di Vivo

È la musica infatti la vera protagonista di questo racconto che parte dal centro de l’Avana dove Vivo, un simpatico cercoletto, piccolo abitante delle foreste tropicali, trascorre le sue giornate suonando musica in un’affollata piazza insieme al suo amato proprietario Andrés. Sebbene non parlino la stessa lingua, Vivo e Andrés sono un duo perfetto grazie alla passione per la musica che li accomuna, ma una tragedia li colpisce poco dopo l’arrivo di un invito della celebre Marta Sandoval ad assistere al proprio concerto di addio che si terrà a Miami, con la speranza di rivedere il suo vecchio partner. Toccherà a Vivo consegnare il messaggio che Andrés ha sempre tenuto segreto: una lettera d’amore a Marta, scritta molto tempo prima sotto forma di canzone. Per riuscire a raggiungere Miami, Vivo dovrà accettare l’aiuto di Gabi, un’energica ragazzina con un ritmo tutto suo.

«Il personaggio di Gabi è ispirata a mia sorella, di tredici anni più giovane di me – racconta Quiara Alegria Hudes«è una ragazzina ribelle, non conformista, in armonia con un corpo e una fisicità importanti. Volevo che Gabi non fosse conforme alle tredicenni di oggi». L’amicizia tra Gaby e Vivo fa da specchio a quella tra l’animaletto e il suo anziano padrone Andrès, entrambe unite dalla musica, capace di un potere rivoluzionario. «Grazie a Andrès ho scoperto che posso fare anche il doppiatore – confessa Juan de Marcos – «il messaggio del film è che la cosa più importante è l’amore e di come riesca ad aiutare gli altri a diventare belle persone. I bambini capiranno che non importa essere ricco, ma aiutare chi ha bisogno. Ma il film sarà molto amato anche dagli adulti».

«Adoro il fatto che il film ci porti da Cuba a Key West, passando per le Everglades della Florida, fino alla Miami dei giorni nostri – conclude DeMicco«è la prima grossa produzione di un film animato a esplorare i colori dei Caraibi, dai palazzi al sole e al cielo».