Wittgenstein, in sala il Classic I Wonder con Tilda Swinton (trailer)

Per riscoprire il film di Derek Jarman ispirato al celebre filosofo

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Wittgenstein

Una “istrionica” Tilda Swinton è la protagonista del Wittgenstein di Derek Jarman, suo amico storico e genio scomparso nel 1994 dopo una serie di titoli nei quali si iniziò a costruire la carriera dell’attrice, e sua musa. Un film che arriva nelle sale nell’anno del suo trentesimo anniversario, grazie a I Wonder Classics, la divisione di I Wonder Pictures dedicata alla riscoperta dei classici d’autore, e che il trailer che segue vi anticipa.

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Dal suo esordio nel Caravaggio del 1986 alla partecipazione ad Aria, The Last of England, War Requiem, The Garden ed Edoardo II l’occasione di godere della collaborazione tra l’attrice e il regista è di quelle da non perdere. Anche per il ritorno al cinema in versione rimasterizzata e in collaborazione con Unipol Biografilm Collection dell’originale opera ispirata al filosofo Ludwig Wittgenstein premiata con il Teddy Bear Award come Miglior film a tematica LGBTQ+ del Festival di Berlino 1993.

Il film è un’imperdibile occasione per riscoprire il genio e la follia del regista Derek Jarman – artista maledetto del cinema inglese, militante LGBTQ+ cresciuto nel punk londinese – che decostruisce la vita ed il pensiero del filosofo austriaco in un film estremamente arguto. Come altri suoi, originalissimi e già citati, fino al suo testamento, Blue, uno schermo interamente blu per tutto il film.

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Jarman – Wiggenstein sarà nei cinema dal 20 febbraio (qui le sale che proietteranno il film https://iwonderpictures.it/classics/) e disponibile poi sulla piattaforma IWONDERFULL.IT

La programmazione del 2023 di I WONDER CLASSICS proseguirà con:

  • Dal 13 MARZO: EUSTACHE – LA MAMAN ET LA PUTAIN di Jean Eustache (Francia, 1973, 210’)
  • Dal 17 APRILE: VAN DORMAEL – TOTO LE HEROS di Jaco Van Dormael (Belgio-Francia-Germania, 1991, 89’)
  • Dal 22 MAGGIO: MAKHMALBAF IL SILENZIO di Mohsen Makhmalbaf (Iran, 1998, 76’)
  • Dal 12 GIUGNO: PHILIBERT – ESSERE E AVERE di Nicolas Philibert (Francia, 2002, 104’)

Wittgenstein

Sinossi:

La biografia del filosofo Ludwig Wittgenstein viene raccontata da Derek Jarman in modo unico e stravagante in questo piccolo ma geniale film, l’ultimo lavoro di fiction del cineasta inglese prima della sua scomparsa, a causa dell’AIDS, nel 1994.

Jarman, artista militante per i diritti LGBTQ+, mette in scena il padre della filosofia del linguaggio rappresentando visivamente i suoi ragionamenti, i teoremi, l’avversione per il mondo accademico e la lotta per vivere liberamente la propria sessualità, in un film gioiosamente queer sia nella forma che nel contenuto.

A supporto del regista inglese un grande cast, tra cui va sottolineata la presenza della sua musa per eccellenza, Tilda Swinton, nella parte della stravagante Lady Ottoline Morrell, e i magnifici costumi di Sandy Powell, stilista poi vincitrice di tre premi Oscar.

Wittgenstein torna in sala, in versione restaurata, in occasione del trentennale della sua prima alla Berlinale, dove si aggiudicò il Teddy Bear Award come miglior film a tematica LGBTQ+.

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