Wonka, Hugh Grant e le torture da Umpa Lumpa: «Ho odiato farlo, ma ho figli da mantenere»

L'attore commenta la sua "faticosa" interpretazione con la CGI

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Hugh Grant

La ruvidezza di Hugh Grant o la si ama o… la si ama.

Noto per le sue opinioni sfacciatamente perentorie, l’attore inglese non si è risparmiato neppure di fronte al delizioso Wonka, il lungometraggio che lo ha trasformato nel simpatico (ma neanche troppo..) Lofty, il primo Umpa Lumpa che incrocia il cammino di Willy Wonka.

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E neppure il ritorno alla collaborazione con il regista Paul King dopo Paddington 2 e l’affiancamento ad una star amatissima come Timothée Chalamet sembra aver alleviato i dolori del non più giovane Grant, diventato virale sul web per aver portato avanti il press tour con il suo piglio smaccatamente svogliato, oramai suo marchio di fabbrica.

 

Come dimostrano anche le parole in conferenza stampa in cui ha ammesso di non aver amato interpretare l’Umpa Lumpa con tutta quella CGI che ha usato il suo volto ma modificato il corpo con il motion capture. «È stato come avere una corona di spine, molto scomodo», ha detto Grant a proposito dell’uso di più telecamere sul viso e di altre apparecchiature per aiutare gli animatori a creare il prodotto finale. «Ho fatto un sacco di storie, non avrei potuto odiare di più l’intera faccenda». Hugh Grant 

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Al di là della scomodità, Grant ha spiegato di essersi sentito un po’ in difficoltà anche dal punto di vista recitativo, perché non era mai del tutto sicuro se «recitare o meno con il corpo, dato che non ha mai ricevuto una risposta soddisfacente in merito». Con la sua consueta autoironia, Grant ha detto che «quello che ho fatto con il mio corpo è stato terribile» e la sua convinzione è di essere stato «sostituito da un animatore». Alla domanda se ne fosse valsa la pena quando ha visto il prodotto finale, ha scrollato le spalle tra l’ilarità dell’intero cast: «Non proprio». «C’è molta confusione, ora con la CGI, non puoi dire cosa sta succedendo. Mio padre vedendo Paddington mi ha chiesto più volte se l’orso era vero» ha aggiunto. Umpa Lumpa a parte, Grant ha ammesso di avere un problema con i film in generale: «odio farli, ma ho molti bambini e ho bisogno di soldi». Insomma, un Umpa Lumpa perfetto.