Wrath of Man, l’assalto dell’autostrada sembra un film con Jason Statham

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la furia di un uomo wrath of man furgone portavalori

Si intitola Wrath of Man ed è il nuovo film di Guy Ritchie, con protagonista Jason Statham.

Wrath of Man, la trama

Una banda di misteriosi rapinatori specializzata in furgoni portavalori uccide durante una rapina il figlio di un boss della malavita, Statham per l’appunto. Dopo essere stato anche lui ferito quasi a morte, una volta uscito dall’ospedale decide di mettersi alla ricerca dei banditi per vendicarsi. Lo farà facendosi assumere con una falsa identità nell’azienda portavalori bersagliata dai furti.

Jason Statham è roccioso come non mai

Con alcuni momenti dolenti in cui riesce a far trasparire persino delle emozioni. La vera sorpresa del film è però proprio il regista, dato che Guy Ritchie abbandona per una volta il suo stile ipercinetico, che dopo vent’anni sembra più antico che personale, per dedicarsi invece a una messa in scena che ricorda il cinema noir degli anni Settanta e Ottanta.

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Wrath of Man è infatti molto figlio di Walter Hill, del Michael Mann di Strade violente, Vivere e morire a Los Angeles, Heat e degli 8 milioni di modi per morire di Hal Ashby.

Un buon film, con una schiera di comprimari di livello, dal redivivo Josh Hartnett (lo abbiamo visto da poco anche in Valley of the God) a Holt McCallany (Mindhunter), Scott Eastwood e Jeffrey Donovan. Speriamo di vederlo presto nei cinema italiani.

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L’impressione è che questo revenge-heist movie sia però già stato divorato più volte da qualcuno in Italia.

L’assalto al portavalori avvenuto nella sera del 14 giugno, intorno alle 20:20, nel tratto di Autostrada tra Bologna e Modena, sembra uscito nel MO (modus operandi, ma tanto abbiamo visto tutti Law & Order e CSI) direttamente dalle pagine della sceneggiatura di Wrath of Man, così come da molti altri film dello stesso genere.

Ma c’è un elemento che in più, sottolineato da molti servizi giornalistici, su cui gli investigatori stanno puntando.

Il commando, composto da una quindicina di elementi, ha agito con un coordinamento perfetto, facendo diventare nel giro di pochi secondi uno dei tratti autostradali più affollati d’Italia uno scenario di guerra. Il tutto però senza uccidere né tantomeno ferire chicchessia. E quando hanno capito che qualcosa era andato storto e che non ci sarebbe stato alcun bottino, sono spariti usando mezzi alternativi a quelli utilizzati per dare inizio all’azione.

SPOILER – Se siete curiosi andate avanti, se non volete rovinarvi la sorpresa fermatevi qui e non girate pagina.