Diabolik – Ginko all’attacco!, la recensione

Il secondo capitolo dei Manetti bros. sul popolare fumetto sarà in sala dal 17 novembre con 01 Distribution

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Miriam Leone e Giacomo Gianniotti, Diabolik - Ginko all'attacco!

Dopo aver presentato lo scorso anno Diabolik interpretato da Luca Marinelli nel film ispirato all’albo L’arresto di Diabolik (era il nr. 3, pubblicato nel gennaio 1963), il primo in cui entrava in scena Lady Kant, con Diabolik – Ginko all’attacco! i Manetti bros. propongono oggi un salto temporale e un cambio d’interprete.

Questa volta a impugnare il pugnale del re del terrore e indossare la sua tutina nera è infatti l’italo-canadese Giacomo Gianniotti che interpreta una vicenda liberamente basata sulla storia omonima di Angela e Luciana Giussani, pubblicata nell’aprile 1964
sul sedicesimo albo della collana dedicata al Re del Terrore.

La vicenda è apparentemente semplice: l’ispettore Ginko sta per catturare Diabolik ed Eva, che durante la fuga resta ferita. Diabolik, glaciale, invece di aiutarla l’abbandona al suo destino e lei per vendicarsi propone a Ginko di collaborare alla cattura di Diabolik.

L’opinione

Nel primo film, complice forse la recitazione “straniata” del pur bravo Marinelli, non tutto aveva funzionato come voluto. L’intento degli autori di mantenere un’assoluta fedeltà filologica al testo, l’epoca e l’atmosfera del fumetto originale aveva inibito l’estro dei Manetti, tanto preoccupati di dimostrare una profonda conoscenza e amore per gli albi editi dalla Astorina da sacrificare il loro tradizionale guizzo ironico.

Oggi, trovato in Gianniotti un vero sosia di Diabolik e dato ampio spazio alla performance di Ginko/Mastandrea, il film scorre piacevolmente mantenendosi fedele al gusto retrò che aveva caratterizzato il primo capitolo, ma con una maggiore scioltezza narrativa.

Miriam Leone è convincente nel ruolo di Eva, mentre Monica Bellucci offre
una divertente quanto surreale incarnazione della bella Altea, amore clandestino dell’ispettore Ginko. Un plauso particolare merita poi la colonna sonora composta da Pivio
e Aldo De Scalzi, che sostiene il film con eleganza.

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Più che riguardare il primo capitolo (uscito l’anno scorso) dell’annunciata trilogia dedicata dai Manetti a Diabolik, merita di essere recuperato l’ormai mitico Diabolik di Mario Bava del 1968, interpretato da John Phillip Law, Marisa Mell e Michel Piccoli. Quel film fece infuriare le sorelle Giussani che considerarono “tradito” il personaggio: oggi può essere interessante confrontare i due diversi approcci cinematografici al loro fumetto.

RASSEGNA PANORAMICA
voto
diabolik-ginko-allattacco-la-recensioneDopo aver presentato lo scorso anno Diabolik interpretato da Luca Marinelli nel film ispirato all’albo L’arresto di Diabolik (era il nr. 3, pubblicato nel gennaio 1963), il primo in cui entrava in scena Lady Kant, con Diabolik - Ginko all'attacco! i Manetti bros. propongono...