I dieci film di guerra più belli, potenti e dolorosi del nuovo millennio.Â
10 ZERO DARK THIRTY (2012)
di Kathryn Bigelow
La ricerca e l’attacco finale a Osama Bin Laden, cronaca di un’ossessione che non ha mai risparmiato alcun tipo di tortura. Interrogativi, indizi, punti oscuri trainati dallo stile dinamitardo di Kathryn Bigelow.
9 OLTRE LE REGOLE – THE MESSENGER (2009)
di Oren Moverman
Il dramma dei “messaggeri del lutto”, costretti a portare ai familiari la notizia della morte dei propri cari. Film duro, gelido, che racconta l’impotenza e la solitudine di chi affronta la guerra di casa in casa.
8 BLACK HAWK DOWN (2001)
di Ridley Scott
La ripetitività dello scontro a fuoco, aggiornato all’epoca di tecniche di ripresa mozzafiato. Tutti gli errori dell’intervento americano in Somalia nel 1993, dove a farne le spese furono i soldati non preparati al macello.
7 NO MAN’S LAND (2001)
di Danis Tanovic
Un uomo sdraiato su una mina, condannato a morte dall’ottusità delle rispettive fazioni militari e dalla burocrazia delle Nazioni Unite. Ironia e tragedia, come nella migliore tradizione dello spirito balcanico.
6 FLAGS OF OUR FATHERS (2006)
di Clint Eastwood
Qualsiasi somaro crede di sapere cos’è la guerra. L’illusoria speranza di una Nazione di aggrapparsi alle icone, mentre sul campo di battaglia non si fa alcuna distinzione tra buoni e cattive, tra eroi e canaglie. La guerra come poster da appendere sulle pareti.
                                             5 IL NEMICO ALLE PORTE (2001)
di Jean-Jacques Annaud
La battaglia di Stalingrado del 1942 e le imprese eroiche del cecchino Vassili Zaitsev, che contribuì alla vittoria delle forze sovietiche e all’arresto del nazismo. Un respiro d’altri tempi, degno del miglior Sergio Leone.
                                              Â
4 BASTARDI SENZA GLORIA (2009)
di Quentin Tarantino
La riscrittura della Storia nell’era del postmoderno. Citazionismo inarrestabile, sequenze entrate immediatamente nell’immaginario collettivo, sbeffeggiando i tedeschi e omaggiando la Settima Arte.
3 IL VENTO CHE ACCAREZZA L’ERBA (2006)
di Ken Loach
Il capolavoro di Ken Loach: il tradimento, l’amore per la libertà, l’Irlanda. Si individua un nemico comune ma, tragicamente, il destino costringe a versare sangue fratricida. L’avventura lacerante di uomini che non sono stati in grado di marciare nella stessa direzione.
2 NELLA VALLE DI ELAH (2007)
di Paul Haggis
La presa di coscienza di un ex agente militare (immenso Tommy Lee Jones), addolorato e sconvolto, rimanendo a testa alta. Una bandiera a stelle e strisce difficile da fissare, bella ma calpestata.
1 REDACTED (2007)
di Brian De Palma
L’orrore e la vergogna sono perfettamente coordinati con l’evoluzione dei nuovi mezzi di comunicazione. La guerra è su YouTube: l’abbassamento, drammatico e spaventoso, della soglia di visibilità.